
Ecco secondo la ricostruzione del Comune come dovrebbe cambiare viale Piave
I lavori in partenza il 3 marzo in viale Piave e viale Vittorio Veneto sono accolti con favore, ma anche con qualche perplessità dai commercianti della zona. A spaventare maggiormente chi nella zona abita, ma soprattutto lavora sono i cantieri come potenziale fattore di disagio all’accesso delle attività commerciali. Tutti d’accordo sulla necessità di un restyling in una delle strade più belle e importanti della città, ma le incognite sull’impatto che i lavori avranno creano non poche preoccupazioni.
"Rispetto al progetto di riqualificazione di viale Piave – commenta Confcommercio – riteniamo sicuramente condivisibile, nonché indispensabile, il passaggio preventivo che è stato fatto con le attività. Condividere con loro i vari step facilita lo sviluppo del cantiere. Noi stessi abbiamo provveduto ad avvisarle per tempo. A questo punto attendiamo di vedere il cronoprogramma nel dettaglio e monitoreremo i lavori, affinché tutto si svolga nei tempi e con le modalità più congrue. Nel frattempo, abbiamo segnalato al Comune le esigenze differenti di ciascuna attività coinvolta, per ridurre al minimo i disagi. Se il risultato finale sarà un abbellimento del viale, conservandone la funzionalità, non potremo che essere soddisfatti".
Dall’altro canto anche Confesercenti non nasconde qualche dubbio: "Come associazione esprimiamo preoccupazione riguardo ai lavori di riqualificazione di viale Piave e viale Vittorio Veneto, previsti a partire dal 3 marzo - interviene Ludovica Rosati coordinatrice centro storico Confesercenti Prato -. Pur riconoscendo l’importanza di migliorare l’asse viario che collega il Castello dell’Imperatore alla stazione Centrale, temiamo che i cantieri possano causare disagi significativi alle attività commerciali presenti lungo queste arterie. Inoltre, permangono incertezze sui tempi di realizzazione e sulla progressione degli interventi, aspetti che potrebbero amplificare le difficoltà per le imprese della zona. Rimaniamo disponibili a collaborare con le istituzioni per individuare soluzioni condivise che possano ridurre al minimo l’impatto sulle attività economiche".
Soddisfazione per la riqualificazione, ma incertezza sui lavori anche per i negozianti: "La comunicazione da parte del Comune è stata fatta in modo preventivo e ci hanno informato - commenta Azzurra Cavalieri del negozio di biancheria per la casa -. Siamo preoccupati perché i tempi non sono facili per il commercio in generale, speriamo che le tempistiche dei cantieri non siano lunghe, se il risultato sarà di avere una strada più bella, più pulita e con verde ben venga". Chiede maggiore illuminazione Marco Casini dall’autoscuola Cortesi: "La strada aveva bisogno di un intervento di miglioramento quindi siamo soddisfatti - dice -. Magari poteva essere utile aumentare l’illuminazione che attualmente è solo centrale".
Auspica un maggior coinvolgimento Gianni Ruggeri di Babylon bus: "Avrebbero potuto recuperare dei posti auto all’intersezione con in via San Giovanni dove furono tolti anni fa - spiega -. Se i lavori saranno un beneficio lo potremo dire soltanto alla fine dell’intervento. Chiedere ai commercianti e ai residenti che sono in prima linea nella zona da decenni può essere un modo utile per trovare soluzioni giuste come appunto quella di recuperare parcheggi, fondamentali per le attività".
Silvia Bini