
I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano
Prato, 23 aprile 2020 - Reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani orientali. Una 40enne cinese è stata arrestata dalla squadra mobile della Questura per le stesse accuse che l'avevano fatta arrestare già nel luglio dell'anno scorso.
La prostituzione avveniva in hotel al Macrolotto. Nell'ambito della stessa indagine a dicembre altri tre cinesi erano stati arrestati. Secondo le accuse, la donna dopo essere uscita dal carcere, avrebbe nuovamente posto in essere l’attività di reclutamento e sfruttamento di ragazze cinesi, fatte giungere in Italia con visti turistici dietro la promessa di lauti guadagni.
La 40enne, a seguito delle misure di contenimento del coronavirus che prevedevano la chiusura delle frontiere e degli aeroporti, si era adoperata per far giungere le giovani escort in altri paesi europei che non avevano ancora bloccato i voli provenienti dalla Cina. E’, inoltre, emerso che nel periodo di gennaio/febbraio scorso i clienti cinesi, preoccupati per il contagio, chiedevano all’indagata di poter incontrare le giovani prostitute all’interno delle stanze degli alberghi di lusso, invece che nei consueti affittacamere a basso prezzo, in quanto li ritenevano più puliti e sicuri per evitare di contrarre il virus.