Un romanzo criminale, la lunga storia di Stefano Marrucci, il 55enne ricercato per l’omicidio Avvisato. Un domicilio a Firenze, zona piazza Puccini-Porta al Prato, ha vissuto a lungo a Prato e ad Agliana. Ha ucciso ed è stato condannato: 19 luglio ’87 Agatino Mirabella, ex marito della sua amante, freddato con una 7,65 alla rotonda di viale Marconi. Prese 20 anni. Poi due tentati omicidi, di altrettanti poliziotti; zona Marliana Montecatini, fine anni Novanta. E a Firenze, in via Madonna della Querce (27 maggio 2011). Anni di carcere, di semilibertà. Di evasioni. Era semilibero anche il giorno dell’omicidio di Avvisato: ma con o senza il braccialetto elettronico che segnala i movimenti del detenuto che lo porta? Crimini & donne coinvolte: come la signora all’epoca 31enne che abitava ai Ciliani. Lo aiutò a evadere. Lui (’98) ogni mattina usciva per andare a lavorare a Firenze nella redazione di un giornale di detenuti. Semilibero, tornava alla Dogaia. Non resse: scavalcò e saltò dal muro di cinta vicino alla palazzina dei semiliberi. Era il 17 aprile, lei lo accompagnò alla stazione di S.Maria Novella su una Fiat Uno. Arrestata, patteggiò la pena per averlo favorito.
"Mi troverete steso sull’asfalto" disse Marrucci all’avvocato Massimo Taiti, a cui si era rivolta la madre Anna Maria Vaiani, per cercare di convincere il figlio a costituirsi. E finì in sparatoria..E’ pericolosissimo anche perché i precedenti ’insegnano’ che non si arrende. Un fratello, Claudio, grande accusatore di 3 poliziotti dell’allora commissariato di Prato, per la storia di un sequestro di 40 chili di coca. Due condannati, assolti in appello, uno in tutti i gradi di giudizio. Per l’infamia e la galera militare, un anno, hanno avuto 250 milioni per ingiusta detenzione.
giovanni spano