MARISTELLA CARBONIN
Cronaca

Quattro mura e il racconto di una vita

L'alluvione a Prato ha causato un tracollo dei prezzi immobiliari nelle zone colpite, riflettendo il trauma che la città e i suoi abitanti dovranno affrontare per anni. La pandemia ha cambiato le abitudini abitative, con una preferenza per le case ai piani alti nelle aree colpite dalla calamità.

alluvione ha travolto vite, lavoro (le immagini delle industrie con i piedi nel fango le abbiamo chiare negli occhi), cose e anche abitudini. Non ci stupisce che le zone nord di Prato, quelle più colpite dall’alluvione, abbiano visto proprio da novembre un tracollo dei prezzi. L’economia, i numeri e, in questo caso, il mercato immobiliare, diventano specchio di quello choc che Prato e la sua gente porteranno sulla pelle per anni. Ma ve li ricordati i mesi della pandemia? Era tutta una corsa alle case con giardino, o almeno con terrazzo. E ora? Il contrario. Meglio case ai piani alti, soprattutto nelle zone ferite dal nubifragio. E così, parlare di casa, di mattone, non significa solo parlare di numeri. Ma, in fondo, anche di persone.