
Luigi Nespoli, preside per 21 anni del liceo "Gianni Rodari" e dal 1999 al 2010 del liceo classico "Cicognini", ha preso carta e penna per ringraziare il personale del pronto soccorso e del Santo Stefano per le cure che gli hanno garantito. "Dall’alba dell’11 giugno fino alle 13 del 12 giugno sono stato ricoverato per un malore che mi impediva di camminare sulle mie gambe - scrive rivolgendosi agli operatori sanitari - . Mi avete assistito e curato in modo eccezionale e dopo 30 ore sono potuto ritornare a casa controllato sul piano neurologico, cardiologico, otorino. Desidero ringraziarvi tutti quanti e allo stesso tempo segnalare all’opinione pubblica che il vostro lavoro è massacrante e si svolge tra infinite difficoltà. Il pronto soccorso, per il Covid che ha chiuso porzioni dei reparti, è diventato un super gigantesco reparto non solo filtro per altri sedi di cura ma perfino permanenza diurna e notturna di malati affetti da diverse e complicate patologie. Sono solidale per i vostri immensi sacrifici e vorrei non essere solo un vecchio pensionato per fare qualcosa di concreto che aiuti il vostro delicato, difficile, generoso impegno lavorativo. Spero che le autorità amministrative vengano incontro al vostro lavoro, premino anche economicamente il vostro impegno, rafforzino le strutture mediche, tecniche, assistenziali ospedaliere. Voi siete una realtà di cui dobbiamo essere orgogliosi".