
La Regione assume medici per i pronto soccorso della Toscana. La possibilità viene offerta dal concorso bandito durante l’estate (le domande potevano essere presentate entro il 22 agosto) e che è giunto a conclusione. Sono sessanta i dottori presenti in graduatoria che hanno superato le prove – si tratta di 9 specializzati e 51 specializzandi – e saranno tutti assunti.
La domanda, a questo punto, è quanti di questi sessanta potranno prendere la strada per il pronto soccorso del Santo Stefano. Il reparto di emergenza urgenza del nosocomio pratese è quello con maggior numero di accessi in tutta l’Asl Toscana Centro, dopo Careggi. E che, come noto, è anche quello che ha messo in chiara evidenza come fosse urgente una riorganizzazione del servizio alla luce della fuga di tanti professionisti dal sistema di emergenza urgenza. Una necessità che si è concretizzata con l’istituzione di Ama, l’Area medica di accettazione, in cui avviene la presa in carico precoce dei pazienti da parte dei medici internisti una volta che sono stati trattati dai colleghi del pronto soccorso. Un modello testato da giugno scorso e che, come ha annunciato il presidente della Regione Eugenio Giani, sarà esportato anche in altre realtà aziendali della Toscana proprio per far fronte alle criticità dei pronto soccorso.
Attualmente al pronto soccorso del Santo Stefano sono in servizio 29 medici. Un numero già risicato di partenza, se si considera che nel 2018 si contavano 36 professionisti della medicina d’urgenza. Ma la squadra dei 29 sarà ulteriormente ridimensionata a breve. Infatti, presto si dovrà fare i conti con l’assenza di altri 4 medici fra pensionamenti e chi ha deciso di abbandonare la sanità pubblica per altre strutture. A questo va aggiunto che al momento quattro dottoressesono assenti per gravidanza.
Come far tornare i conti per rafforzare il pronto soccorso pratese? "A noi occorrono circa 10 medici – spiega Sara Melani, direttrice del Santo Stefano – Ma tutto, ovviamente, dipende dalla recente graduatoria della medicina urgenza. A questa vanno aggiunti i movimenti che ci saranno anche dalla graduatoria medicina interna, che sta ancora espletando il concorso".
Dunque, l’ospedale di Galciana per non andare ancora più in difficoltà avrebbe bisogno almeno di quattro medici della medicina d’urgenza, provenienti dalla graduatoria del concorso estivo. Ovviamente al netto di quei professionisti che, pur avendo partecipato al concorso, sono già in forze al pronto soccorso.
"Purtroppo – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – il fabbisogno era superiore: sarebbero serviti oltre 130 professionisti. Noi facciamo il possibile, ma non ci sono abbastanza medici da assumere". I medici con specializzazione entreranno in servizio entro la prima metà di dicembre ed ugualmente gli specializzandi che accetteranno la collocazione proposta.
Sara Bessi