
Fare squadra per una mission comune, quella della sostenibilità. Il distretto guarda al futuro dando appuntamento ai brand della moda e agli altri distretti italiani con l’evento di portata nazionale 4sustainability, che si svolgerà domani dalle 14.30 tra le mura del Fabbricone storico sede del Lanificio Fratelli Balli. Sono attesi Burberry, Max Mara, e Hugo Boss, passando per Certilogo (eBay Group), Conceria Montebello, Gruppo Florence, Minerva Hub, Eurojersey e Holding Moda. E ancora Sistema Moda Italia, Piacenza 1733, Lanificio dell’Olivo, Achille Pinto, Smi Fashion Task Force, e Luiss Business School. Tutti ospiti del Lanificio Fratelli Balli. Prato, in un momento cruciale per le sorti del tessile, riprende il ruolo di primo attore grazie alla decima edizione dell’iniziativa promossa da Process Factory, che ha scelto un luogo simbolo della produzione tessile. E mette al solito tavolo i protagonisti di tutta la filiera della moda perché si confrontino sulla sfida della riduzione degli impatti di settore. Il titolo dell’edizione è ‘On the road’: si parlerà di misurazione d’impatto e trasparenza della filiera, e dell’applicazione diffusa del passaporto digitale di prodotto. Al pomeriggio, che si svolgerà in un suggestivo corridoio interno, a due passi dai tessuti in produzione, saranno, coinvolti ricercatori, docenti universitari, esperti di moda sostenibile. Previsto un contributo di Faruk Hassan, il presidente di Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, la massima organizzazione di produttori di abbigliamento del Bangladesh. "La percezione è che possa essere un primo tavolo di lavoro condiviso col distretto, dal quale partire per creare unità d’intenti e collaborazione nel segno della sostenibilità. – dice Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli –. Per noi, come Lanificio Fratelli Balli, ospitare l’evento significa annunciare che la rotta aziendale sarà sempre quella dell’innovazione e della sostenibilità". Per Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e Ympact Società Benefit "da Prato 4sustainability ha cominciato a svilupparsi come metodologia per la filiera moda e lusso, arrivando a essere riconosciuto come sistema leader per la transizione efficace alla sostenibilità". Una rivoluzione culturale, prima di tutto: "C’è da partire dalla sostenibilità per arrivare al prodotto – aggiunge Rossano Raffaelli – . Così possiamo appassionare i giovani al lavoro tessile. Tutti gli anelli della filiera debbono evolversi in questa direzione; anche i terzisti non possono rimanere indietro. Il rischio è di restare fuori dal ciclo produttivo".
Per il sindaco Matteo Biffoni "Prato è la città giusta per ospitare l’evento e il Lanificio Fratelli Balli è uno degli opifici più significativi per rappresentare lo sviluppo e il futuro di un distretto che della sostenibilità ha sempre fatto la propria forza". Plauso da Erica Mazzetti, deputata, componente VIII commissione ambiente, pronta a portare a Roma le idee che emergeranno dall’incontro. "Le aziende dimostrano di leggere in anticipo il cambiamento, la sfida della sostenibilità, e di trasformarlo con ricadute benefiche. Transizione green senza aziende non esiste". E sottolinea: "Sono convinta, che fare squadra, sia un metodo corretto". Per il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, "questa collaborazione contribuirà a rivitalizzare il settore in una prospettiva di sostenibilità e innovazione", mentre per la deputata di FdI Chiara La Porta "sostenibilità deve essere uno stile di vita e di lavoro concreti. Eccellenza del Made in Italy significa qualità, dal lavoro delle persone fino al prodotto finale". Infine per il deputato Pd Marco Furfaro "è l’occasione per nuovi stimoli a una legislazione europea che deve sostenere la transizione del sistema moda verso la sostenibilità a ogni livello della filiera".
Sara Bessi