
Un autobus di Autolinee Toscane
Corse saltate per l’autobus che da Poggio a Caiano porta gli studenti alle superiori a Pistoia e non è la prima volta. Così come il ritorno, quasi ogni giorno, diventa un’avventura. "L’ultimo episodio, ma solamente l’ultimo di una serie molto lunga che non sempre noi genitori denunciamo – dice Francesca Banchini, una mamma di Poggio – è questo: il 16 e 17 maggio non è passato l’autobus delle 6,49 che dalla fermata di fronte alla Villa Medicea porta i ragazzi direttamente a Pistoia. Venerdì mia figlia è entrata alla seconda ora, sabato l’abbiamo portata in auto. Nessuno ci ha avvisato del fatto che il bus non sarebbe passato: si considera normale che uno studente vada alla fermata e stia alla sorte, nonostante l’abbonamento sia stato regolarmente pagato a settembre e per tutto l’anno scolastico". Anche all’uscita da scuola i disagi per l’incongruenza degli orari vanno avanti da mesi. "Ormai quasi ogni giorno – prosegue la Banchini – riprendiamo nostra figlia a Olmi alle 13,40 perché l’attesa di una coincidenza (che di fatto non coincide quasi mai) rendono impossibile tornare in tempi accettabili a casa. Paghiamo un abbonamento per la tratta Pistoia-Poggio, ma spesso dobbiamo, al ritorno, andare a prenderla con la macchina a Olmi per supplire alle carenze di un servizio che è davvero carente. Credo che si facesse prima, per percorrere meno di 18 km, quando c’erano le diligenze trainate dai cavalli". I genitori continuano a segnalare i disservizi ad Autolinee Toscane con una proposta: l’inserimento di una corsa diretta, come c’è all’andata, che da piazza San Francesco a Pistoia porti gli studenti sulla statale SR 66 fino a Poggio, con partenza però in orario per chi esce alle 13, quindi non prima delle 13,10. "Al momento – conclude la mamma – questa corsa diretta per studenti c’è, ma è alle 14.15, quindi del tutto inutile".
M. Serena Quercioli