Pericoli in rete e cyberbullismo. Il seminario

A Prato si tiene il "Cyberdays", evento sulla sicurezza informatica e innovazione tecnologica con workshop e seminari su intelligenza artificiale, social network e cybertruffe. Autorità e professionisti condividono conoscenze per difendere la sicurezza digitale.

Pericoli in rete e cyberbullismo. Il seminario

Pericoli in rete e cyberbullismo. Il seminario

Sicurezza informatica e innovazione tecnologica. Sono questi gli argomenti principali di "Cyberdays". Al Centro competenze 5G e tecnologie innovative di via Galcianese, è cominciata ieri la due giorni organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con Comune di Prato, Fondazione Ugo Bordoni, Sviluppo Toscana e con il supporto di Fondazione Sistema Toscana. Dopo la giornata inaugurale, alla quale hanno preso parte fra gli altri il sindaco Matteo Biffoni e gli assessori regionali Stefano Ciuoffo e Leonardo Marras, oltre a numerose professionalità di spicco, provenienti dal mondo delle istituzioni pubbliche, accademiche e imprenditoriali, l’iniziativa - alla sua prima edizione - continuerà oggi, con l’obiettivo di diffondere e condividere le conoscenze in tema di innovazione, con approfondimenti sulle nuove tecnologie e il loro impatto sulle aziende e sulla pubblica amministrazione. Fra gli appuntamenti in calendario, uno dei più attesi è la lectio prevista alle 11.30 dal titolo "La rete veicolo di odio e di male. Ci sono antidoti" a cura di Giuliano Amato, che vedrà gli interventi di Biffoni e del governatore Eugenio Giani. Fra workshop e seminari, si parlerà anche di intelligenza artificiale, social network, gaming online e cybertruffe. Insomma, un menu variegato, per adolescenti e adulti, che si concluderà alle 15.30 con gli ultimi due incontri. "E’ bello vedere un’iniziativa del genere andare in scena a Prisma, un luogo che nasce dall’impegno dell’amministrazione comunale e dove vengono accolte aziende e startup innovative - ha detto Biffoni - Prato è una città predisposta alla modernità. Per quanto riguarda l’evento in sé, ben venga un insegnamento per difendere la nostra sicurezza digitale, ma anche per spiegarci quelli che sono i rischi della rete".

Francesco Bocchini