
Pd Vaiano contro Biagioni: "Vuole metterci il bavaglio"
La base del Pd di Vaiano vuole ribadire la propria autonomia nelle scelte per le prossime amministrative e la propria fiducia nella segretaria Roberta Roberti. Lo fa, ancora una volta a mezzo stampa, con una lettera firmata dai vertici del circolo locale: Simona Salvi, Davide Puccianti, Riccardo Fattori, Chiara Martini, Michele Arcidiacono, Alessandro Gramigni e Annalisa Marchi. I sette firmatari, danno un titolo che già da sé riassume i toni delle contestazioni contenute nel resto del testo. Scrivono, infatti: "Si vuole mettere il bavaglio al Pd di Vaiano! L’inaccettabile "commissariamento" giunto con comunicazione del segretario provinciale Biagioni del 3 febbraio e la risposta da Vaiano". Un botta e risposta iniziato con un secco no al terzo mandato per il sindaco uscente, Primo Bosi, da parte del circolo di Vaiano, che la segreteria provinciale, da noi interpellata, non ha voluto commentare. Poi voci di ricucitura, fra Bosi e la segreteria vaianese, riportate ieri dalle nostre pagine. Una ricucitura che evidentemente la base del circolo non vede e che anzi, sembra aver provocato una scollatura anche col provinciale e il regionale. "Proprio nel momento in cui il Pd di Vaiano è chiamato ad esprimersi sull’operato del sindaco Bosi (dieci anni complessivi di mandato, cui debbono aggiungersi altri sette anni da vicesindaco della precedente Giunta Marchi), rispondendo alla domanda se confermarlo o no come candidato alle prossime elezioni amministrative; quando la segretaria Roberta Roberti, finito il tesseramento 2023, ha regolarmente convocato per martedì 6 febbraio il Direttivo del Circolo Pd di Vaiano, per procedere rapidamente al passo successivo, con un ordine del giorno dedicato alle elezioni amministrative, il segretario provinciale Biagioni, con il pretesto di "facilitare il dialogo interno" e "superare alcune incomprensioni", chiede al Regionale del partito di "individuare una figura di garanzia per gestire al meglio questa delicata fase" a Vaiano. Questo è un inaccettabile e immotivato atto di commissariamento – si legge nella nota – lesivo dell’autonomia del Circolo Pd di Vaiano, che si vuole paralizzare nella sua azione a partita in gioco, proprio nel momento in cui deve fare le sue scelte per il futuro". I vertici del circlo locale definiscono "la nota del segretario Biagioni, fatta pervenire a tutti gli iscritti, un grave errore politico, con un fuorviante rinvio a tempo indeterminato proprio di quel confronto e dialogo, che da sempre hanno caratterizzato le attività e le iniziative del Pd di Vaiano guidato dalla segretaria Roberta Roberti, cui si conferma piena stima, riconoscendole di avere in questi anni cercato il dialogo con un’amministrazione concentrata sulla logica di un uomo solo al comando".
cl. ioz.