Passaggio ex ospedale: "Centro e Soccorso cambieranno volto. E’ un evento storico"

Ieri la firma dal notaio per la compravendita dell’area Misericordia e Dolce dall’Asl al Comune. Biffoni: "Una giornata bellissima".

Passaggio  ex ospedale: "Centro  e Soccorso cambieranno volto. E’ un evento storico"

Passaggio ex ospedale: "Centro e Soccorso cambieranno volto. E’ un evento storico"

L’area dell’ex ospedale Misericordia e Dolce è entrata a far parte del patrimonio pubblico del Comune di Prato: il contratto di compravendita è stato firmato ieri mattina nello studio notarile Biagioli dalla dirigente del settore Patrimonio Valentina Pacini per il Comune e dal direttore ad interim del Patrimonio Luca Tani per l’Asl Toscana Centro. Dopo nove anni dall’accordo prelimare del 2014, caratterizzati da corsi e ricorsi prima dell’abbattimento, imprevisti come il ritrovamento del serpentino nel terreno e anche dal Covid, l’atto perfeziona l’acquisto da parte del Comune di 30.904 metri quadrati occupati dallo scatolone di cemento armato dell’ex nosocomio - una porzione un po’ più piccola rispetto all’inizio - versando 4.950.000 euro, ultima tranche degli 11.950.000 di costo totale (2 milioni erano stati pagati alla firma del preliminare e altri 5 alla partenza della demolizione dell’edificio). "Questa è una giornata bellissima, finalmente possiamo realizzare quella che è stata fin dall’inizio la nostra idea di città, più verde, più bella e con più spazio per la vita all’aria aperta - dice il sindaco Matteo Biffoni - Siamo andati avanti con testardaggine e pervicacia contro tanti ostacoli, dai ricorsi al Tar contro la gara bandita dall’Asl per la demolizione ai problemi sorti durante e dopo i lavori, intoppi che ci hanno fatto perdere tanto tempo, ma non abbiamo mollato sul progetto e ce l’abbiamo fatta".

Per l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis è "un evento storico, perchè questo cambierà gli assetti urbanistici del centro storico e di tutto il quadrante fino al Soccorso e ridisegnerà l’ingresso alla città dalla parte sud con un grande parco".

Da oggi il Comune potrà avviare la concretizzazione del Parco centrale dentro le mura storiche, il progetto italo-francese del paesaggista Michel Desvigne che nel 2016 vinse il concorso di progettazione internazionale bandito dal Comune. Il progetto sarà rimodellato in base ai cambiamenti intercorsi negli anni. Tra le ipotesi, la rivisitazione del padiglione con la possibilità di utilizzo di altri spazi architettonici e che insistono proprio in quella parte della città. "Una vocazione universitaria si può immaginare per l’ex hospice e la rsa Rosa Giorgi, edifici di proprietà dell’Asl sui quali si sta ragionando - ha avuto modo di spiegare l’assessore Barberis –. Si potrebbero adattare ad uno studentato oppure potrebbero ospitare aule per lo svolgimento delle lezioni".