REDAZIONE PRATO

Personale e strutture Gida. Passaggio "congelato"

Sarebbe dovuto avvenire ieri, ma ci sono 90 giorni di tempo per eseguire le ultime verifiche. Incognita investimenti in Vallata finiti nell’inchiesta giudiziaria .

L’impianto di depurazione di Baciacavallo gestito da Gida Spa, ex società partecipata dal Comune di Prato e da Confindustria Toscana nord Le quote sono passate ad Alia Multiutility

L’impianto di depurazione di Baciacavallo gestito da Gida Spa, ex società partecipata dal Comune di Prato e da Confindustria Toscana nord Le quote sono passate ad Alia Multiutility

Il passaggio del personale da Gida al Sistema idrico integrato gestito da Publiacqua sarebbe dovuto avvenire con l’inizio di luglio, stando all’accordo sindacale siglato e il passaggio (un anno fa ormai ) prima delle quote di Confindustria Toscana Nord e Comune di Prato ad Alia Multiutility. In realtà ieri c’è stato un niente di fatto per gli oltre settanta dipendenti di Gida: Publiacqua ha annunciato un ’congelamento’ del passaggio alle organizzazioni sindacali. Il che significa che l’accordo stipulato resta valido, ma che entro 90 giorni (tre mesi) saranno portati a termine tutti gli adempimenti e le verifiche dei cespiti e delle strutture aziendali coinvolte nel trasferimento. La cessione del ramo di azienda porterà con sé il mantenimento dei livelli occupazionali, cioè nessuno perderà il lavoro, e degli stessi salari.

Intanto per quanto riguarda gli investimenti annunciati nell’aprile 2024 al momento della cessione delle quote di Ctn e Comune ad Alia Multiutility sugli impianti idrici pratesi c’è da attendere la presentazione del piano industriale che avverrà a breve.

Tra gli interventi previsti almeno 30 milioni di euro per depurazione e fognature tra cui la copertura delle vasche di depurazione e l’adeguamento di alcuni processi depurativi di Baciacavallo, o il miglioramento dell’impianto del Calice, o ancora l’adeguamento degli impianti di Cantagallo e di Vaiano. Un capitolo importante riguarda anche la realizzazione di alcuni tratti di fognatura industriale nella valle del Bisenzio, progetto che tra l’altro è finito nelle carte dell’inchiesta che ha scosso Prato.

Sa.Be.