
"Per fortuna non ci risultano negli ultimi giorni altri episodi legati al gioco della ‘Panda gialla’, nella sua versione più violenta". Ma la guardia resta alta, assicura il sindaco di Montemurlo Simone Calamai. "Sicuramente anche aver messo agenti della polizia municipale a presidio della scuola, sia nell’orario di entrata degli studenti, che di uscita, può essere servito da deterrente. Assieme al fatto che se ne parli, che il fenomeno sia venuto alla luce. Anche questo è importante", continua il primo cittadino di Montemurlo.
Il caso, lo ricordiamo, è emerso qualche giorno fa. Protagonisti alcuni studenti della scuola media Salvemini La Pira di Montemurlo, ragazzini di 11, 12, 13 e 14
anni che si sfidano in una sortadi stupida "challenge", come viene definita sui social: al grido
di "macchina gialla", o "Panda gialla", scattano calci, schiaffi, pugni, cazzotti dati a caso, chi c’è c’è. Un vecchio gioco – quello della pacchetta sul braccio – degenerato in una versione violenta e folle. Gli assurdi episodi (botte gratuite a chiunque passi) si sarebbero consumati all’esterno dell’istituto di via Deledda, ma anche sugli autobus e alle fermate dei bus. Autolinee Toscane precisa che ad ora non sono giunte segnalazioni particolari da parte degli autisti. Ma è anche possibile, essendo i mezzi affollati e presi d’assalto negli orari di uscita da scuola, che il conducente, circondato dal chiasso dei ragazzini, non sia riuscito a capire se semplici screzi tra coetanei siano sfociati poi in scazzottate organizzate come challenge. Di certo Autolinee Toscane è al lavoro assieme alla Regione proprio sul fronte sicurezza all’interno dei mezzi: il progetto è infatti quello di installare telecamere su tutta la flotta. Un grande piano di videosorveglianza pensato con una doppia funzione: le telecamere fungeranno infatti sia da deterrente che da aiuto prezioso alle forze dell’ordine nel caso di episodi gravi sui mezzi gestisti da At.
A lanciare l’allarme sul fenomeno ‘Panda gialla’ è stata la preside del comprensivo Margherita Hack (di cui la Salvemini La Pira fa parte), Maddalena Albano, messa in guardia su quanto sta accadendo fra i ragazzi dagli insegnanti che hanno notato strani lividi sulle braccia di alcuni studenti. La conferma è poi arrivata dagli stessi alunni e dalle loro famiglie che hanno fatto più di una segnalazione. La preside Albano ha riferito che un paio di episodi sono avvenuti anche all’interno della scuola: "Ma siamo subito intervenuti per bloccarli". Del fenomeno ha parlato anche il parroco di Montemurlo, don Gianni Gasperini, della chiesa del Sacro Cuore. "Denunciate gli episodi violenti", il messaggio lanciato dopo la messa.
re. po.