
Approda anche in Val di Bisenzio l’"Alveare che dice sì", un modo particolare di fare acquisti alimentari direttamente dal produttore, con lo scopo di valorizzare la merce locale e di far risparmiare sui costi di vendita intermedi.
Il punto di ritiro del nuovo Alveare sorgerà a Vernio, grazie all’iniziativa di Letizia Bolognesi, che a Mercatale ha il negozio "Erbe di Letizia", e di Sara Rossini, dell’azienda agricola che gestisce l’agriturismo di Selvapiana. "Lo scopo del nostro interessamento – spiegano le due "facilitatrici" dell’Alveare di Vernio – è quello di valorizzare e mettere in rete i prodotti del territorio e le aziende agricole locali, mettendo in comunicazione aziende e fruitori. Quello che ci spinge è un grande amore per il territorio, che è la cosa peraltro che ci accomuna".
Le modalità dell’ "Alveare che dice sì" sono simili a quelle dei gruppi di acquisto solidale, i Gas, che già hanno preso piede in gran parte della provincia, solo che ha una piattaforma tutta sua: chi è interessato agli acquisti non deve far altro che registrarsi sul sito dell’Alveare (o cliccando su "Iscriviti" dalla pagina Facebook "Alveare Vernio"), e potrà ordinare di volta in volta il prodotto scelto, che andrà a ritirare nel negozio "Erbe di Letizia", a Mercatale di Vernio, nella data indicata. Non è previsto obbligo di acquisto né un minimo di spesa.
"Per adesso – continuano le due - il punto di ritiro è a Mercatale ma a breve il negozio "Erbe di Letizia" si sposterà in un posto più grande, sempre a Vernio. Per ora abbiamo contattato tante aziende locali, alcune hanno aderito, altre ci devono ancora rispondere. Fra i prodotti che saranno reperibili all’Alveare ci sono ad esempio ortaggi e frutta, formaggi di pecora e di mucca, carne bianca e rossa e non escludiamo di inserire anche prodotti da forno: abbiamo dato la precedenza alle aziende valbisentine; per alcuni cose che invece sul territorio non si trovano, abbiamo privilegiato la vicinanza, con produttori che sono, ad esempio, del Mugello". Pronto a partire, l’Alveare aspetta di arrivare a 150 richieste per essere attivato.
"Facciamo un appello – concludono Sara Rossini e Letizia Bolognesi – a tutti coloro che potrebbero essere interessati a questa modalità di acquisto. L’iscrizione può avvenire anche tramite la nostra pagina Facebook. Sulla stessa pagina potranno conoscere chi sono le aziende che fanno parte della rete, che spesso, essendo molte a gestione famigliare, hanno difficoltà a farsi conoscere. E poi tante notizie sui prodotti, curiosità e ricette".
Claudia Iozzelli