
Oneri di urbanizzazione aumentati del 34,30% dopo 17 anni, il Comune di Carmignano fa chiarezza: le nuove tariffe dovute sono ancora al di sotto di quelle richieste da Comuni limitrofi. Ma andiamo con ordine: ieri, la consigliera di Forza Italia Angela Castiello aveva sollevato il problema sulle pagine de La Nazione in quanto a distanza di anni il Comune ha adeguato gli oneri di urbanizzazione per le costruzioni e deliberato anche per la retroattività, ovvero per fare un conguaglio di tutte quelle pratiche edilizie rilasciate con pagamento di una quota inferiore, cioè quella vigente nel 2006. La questione è complessa in quanto da una parte l’opposizione sostiene che ci sono pronunce del Tar che bocciano il conguaglio, dall’altra l’amministrazione di Carmignano si è affidata ad un legale esperto in materia. "Ci tengo a precisare – spiega il sindaco Edoardo Prestanti - che la vicenda del non adeguamento degli oneri dal 2006 non è frutto di una scelta o non scelta di competenza degli organi politici, ma inerente esclusivamente la sfera tecnica e amministrativa". La revisione degli oneri da pagare deve essere fatta ogni cinque anni e in mancanza di adeguamento si applica l’aumento Istat.
"Quella degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria pregressi da richiedere o meno in base all’aggiornamento Istat – aggiunge il sindaco – è una questione importante che l’amministrazione sta trattando con serietà, trasparenza e onestà, valutando ogni via percorribile. Stiamo procedendo a incaricare un professionista legale esterno affinché supporti il responsabile del servizio interessato alla gestione della vicenda, per riuscire a tutelare gli interessi del Comune e della collettività. Per questo abbiamo bisogno di tempo, per agire in punta di diritto. Riguardo all’adeguamento delle tabelle, invece, si tratta di un atto dovuto. E nonostante le tariffe siano aumentate di colpo del 40.79 % per le istanze edilizie soggette a contributo, e del 34.30% per gli oneri di urbanizzazione, mi preme dire che rimangono comunque inferiori rispetto a quelle di ogni Comune circostante. E a trarne beneficio saranno i cittadini in termini di investimenti sul territorio".
M. Serena Quercioli