"Nessun ritardo nella presentazione della relazione
sui danni dell’alluvione". L’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni, replica alle deputate pratesi Chiara La Porta (FdI) ed Erica Mazzetti (FI) che pochi giorni fa, replicando al deputato Pd Marco Furfaro in relazione ad un odg presentato
in parlamento su nuovi aiuti da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione di inizio novembre, avevano tirato in ballo anche la Regione. Monni spiega che "le deputate non sanno o fingono di non sapere
di cosa parlano. La Regione non è assolutamente in ritardo, anzi è in anticipo rispetto ai tempi previsti dall’ordinanza 1037/2023, che le onorevoli dovrebbero conoscere. La scadenza dello scorso 11 dicembre
non era relativa a tutti gli interventi, ma solo alla programmazione dei primi, e per ora unici, 5 milioni stanziati dal governo, che in quella data erano già ampiamente stati spesi visto che l’importo delle sole some urgenze supera i 100 milioni". Monni poi aggiunge: "La Porta e Mazzetti tentano di nascondere l’inadempienza e il disinteresse del governo verso
i toscani dietro false ricostruzioni. La verità è che il governo non ha voluto approvare un provvedimrento specifico come fece giustamente per l’Emilia Romagna, con azioni a supporto delle popolazioni colpite come la sospensione del pagamento delle tasse. Quel provvedimrnto arrivò dopo solo due settimane dall’evento, a conferma che serve solo la volontà. La verità è il governo sta trattando i toscani come cittadini di serie B, mentre la Regione ha stanziato 37 milioni per imprese e famiglie".