REDAZIONE PRATO

Nasconde 80.000 euro nel portabagagli

Cinese denunciato per riciclaggio dalla Guardia di finanza. Non ha saputo giustificare il possesso dell’enorme quantità di soldi

Gira in auto con oltre 80.000 euro in contanti ma viene fermato e denunciato. E’ lo strano caso scoperto dalla Guardia di finanza che ha fermato un cinese il quale ha tentato di giustificare il possesso dell’enorme quantità di denaro ma le sue spiegazioni non hanno convinto i finanzieri che hanno indagato sospettando che tutti quei soldi potessero provenire da un’attività lecita. L’operazione della Guardia di finanza è scattata Durante la normale attività di controllo economico del territorio. I Baschi Verdi del gruppo di Prato hanno proceduto, nei pressi di un esercizio commerciale cittadino, al controllo di un automezzo condotto da un giovane di origini cinesi.

All’interno del vano bagagli, i finanzieri hanno trovato una busta contenente oltre 81mila euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. Nell’immediatezza dei fatti, il cittadino cinese ha affermato che si trattava del provento lecito delle attività commerciali intestate a propri familiari e da lui gestite. Il soldi – sempre secondo quanto riferito dal cinese – erano destinati a essere utilizzato per il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Tuttavia, i preliminari accertamenti – eseguiti tramite la consultazione delle banche dati in uso al Corpo – hanno consentito di appurare una situazione reddituale non congrua rispetto alla somma rinvenuta nel portabagagli dell’auto dell’uomo. Le attività commerciali indicate dal cinese infatti avevano registrato dei risultati di gestione negativi o debolmente positivi nell’ultimo periodo. Motivo per cui è apparso poco verosimile che quelli potessero essere i "guadagni leciti" di quelle attività. Determinante per le indagini si è rivelata l’acquisizione di immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale indicato dal cinese, dalle quali è emerso che, pochi attimi prima del controllo della Guardia di finanza, l’uomo

aveva ricevuto la busta con il denaro, “brevi manu”, da una donna non ancora identificata.

Sulla base di tali risultanze investigative, i finanzieri hanno ritenuti che l’orientale fermato stesse trasportando la somma di 81mila euro per poterla trasferire o sostituire in modo da ostacolarne la provenienza delittuosa. I militari hanno proceduto al sequestro dell’intera somma di denaro e hanno denunciato il cinese alla Procura della Repubblica, ipotizzando il reato di riciclaggio di proventi illeciti. Sulla vicenda verranno eseguiti ulteriori accertamenti.