"Mutui non pagati: +22% di pignoramenti"

L’allarme del Sunia, sindacato degli inquilini: "Sfratti: 20 esecuzioni al mese. Nel 2022 al nostro sportello 1300 persone, quasi il 70% italiani"

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Da un lato c’è chi non riesce più a sostenere i costi dell’affitto e cerca una soluzione alla portata delle proprie tasche. Dall’altro chi ha acceso un mutuo ma non ce la fa più a sostenerne le spese, cercando una nuova soluzione abitativa per fare fronte al pignoramento dell’immobile. E’ una situazione esplosiva quella che si vive in provincia sul fronte casa. A fare il punto è stata la federazione pratese del Sunia, il sindacato degli inquilini, che nell’ambito del tredicesimo congresso ha visto l’elezione del nuovo segretario, Davide Innocenti, che subentra alla commissaria Laura Grandi. Dai dati è emerso che nel 2022 sono state 1291 le persone che si sono rivolte agli sportelli di piazza Mercatale del Sunia. Di questi il 36% erano stranieri, il resto italiani. Per quanto riguarda la professione, il 26% erano lavoratori dipendenti, l’11% partite iva e il 39% pensionati. "Sono persone che non riescono a pagare l’affitto e che cercano senza successo una soluzione alternativa – spiega Grandi -. Purtroppo risolvere il problema non è affatto semplice perché gli appartamenti sul mercato sono pochissimi e le cifre assolutamente fuori scala. Noi stimiamo che ci siano almeno 5.000 famiglie in provincia in difficoltà abitativa, per lo più nuclei che spendono più della metà degli stipendi per pagare l’affitto. Servirebbero più case in affitto e canoni di locazione più bassi, ma gli scenari per il futuro non sembrano proprio andare in questa direzione". L’altra piaga in aumento è quella dei pignoramenti delle abitazioni per il mancato pagamento del mutuo. I dati parlano di un incremento dei pignoramenti del 22% rispetto al 2021. Per quanto riguarda gli sfratti, invece, le richieste di convalida sono 5 a settimana, con una media di 20 esecuzioni al mese. Il 98% di queste avviene per morosità.

"I costi dell’abitare sono talmente aumentati che anche chi ha cercato di comprare casa di fronte alle difficoltà di trovare un alloggio in affitto, oggi si ritrova a non riuscire a pagare le rate a causa della perdita del lavoro o della chiusura della ditta – aggiunge Grandi -. La situazione è talmente emergenziale che giovedì terremo un convegno regionale sulle politiche della casa dove chiederemo un fronte comune alla politica. Devono prendere a cuore il tema e trovare una soluzione condivisa". Grandi col passaggio di consegne a Innocenti, attuale segretario del Sunia di Pistoia e che dovrà portare all’accorpamento delle due federazioni provinciali, fa anche un bilancio della propria attività di commissario sul territorio pratese. "Sono aumentati i tesserati e il ruolo del sindacato si è rafforzato e radicato sul territorio – conclude Grandi –. L’unico rammarico è stato quello di non essere riuscita a chiudere gli accordi territoriali, unico caso in Toscana. Si tratta degli accordi con i sindacati dei proprietari immobiliari per determinare il prezzo a metro quadro degli affitti a canone calmierato. I prezzi sono molto alti e sono in vigore dal 2004, a tutto vantaggio di chi affitta. Noi avremmo voluto rivedere i costi ma purtroppo l’Uppi si è opposto in tutte le maniere. Una situazione che riteniamo iniqua e che il nuovo segretario proverà a cambiare".

Stefano De Biase