
Hanno approfittato della posizione un po’ defilata rispetto a resto della struttura, nella parte verso Santa Cristina, e del fatto di vedere poche persone all’interno del circolo Tennis Club di via Firenze per le restrizioni imposte alla pratica dello sport dalle regole anti Covid. Noncuranti anche di penetrare in una proprietà privata, dodici giovani, italiani e alcuni stranieri, hanno scavalcato la rete di recinzione dell’impianto o molto probabilmente hanno approfittato di un buco nella stessa rete di protezione, per disputare sul campetto in fondo sintetico un vero e proprio torneo di calcio.
A finire nei guai sono dodici ragazzi fra i 20 ed i 25 anni, tutti residenti in città, sorpresi da una guardia giurata, che ha dato l’allarme e ha richiesto l’intervento della polizia di Stato.
I fatti. Bisogna tornare indietro a domenica pomeriggio, quando complice anche la bella giornata di sole, i giovani vestiti con tute da ginnastica e abbigliamento adeguato per partecipare ad un match di pallone, sono stati sorpresi nel pieno della partita da uno degli operatori dei Vigili giurati. Il vigilantes insieme al custode del Tennis club ha cercato di convincere i giovani a lasciare il campetto da gioco, spiegando loro che non potevano stare lì sia perché la struttura sportiva è chiusa per il Covid sia perché le norme anti contagio per gli sport amatoriali non consentono di disputare tornei. I ragazzi, forse presi dalla foga della gara, hanno proseguito la partita senza dare ascolto alla guarda, che alla fine si è trovata costretta a richiedere l’intervento della polizia di Stato.
Allo Sporting di via Firenze sono giunti i poliziotti delle Volanti che hanno trovato i dodici giovani ancora nel pieno dell’attività calcistica sul campetto in sintetico. Fra l’altro i dodici giocatori non indossavano neppure le mascherine di protezione individuale, obbligatorie anche quando si è all’esterno per evitare o limitare la diffusione del virus. Gli stessi protagonisti del torneo non autorizzato su un campo non pubblico, una volta che hanno fermato il gioco, hanno ammesso agli agenti di essersi introdotti all’interno della struttura approfittando di un buco già presente nella recinzione - elemento confermato dal responsabile del servizio di vigilanza interna - con l’intento di sfidarsi in una partita di calcio, proseguita fino all’arrivo della Volante. Dell’episodio è stato immediatamente avvertito anche il presidente del Tennis Club, Riccardo Marini che, per questa volta, ha deciso di non procedere con denunce formali verso i dodici giocatori abusivi. Questi ultimi sono stati redarguiti per aver disatteso a diverse regole, dalla intrusione in una proprietà privata al non rispetto delle norme anti-contagio, così come disposte dal Decreto del 3 dicembre scorso. I dodici, quindi, sono stati multati con le note sanzioni da 400 euro, secondo quanto previsto dalla normativa del Governo.
Sa.Be.