Medico malato, sostituzione a turni Curarsi è diventato un rompicapo

Nessun collega può prendere il posto del dottore nel suo studio perché i camici bianchi sono pochi. I pazienti dovranno spostarsi negli ambulatori di altri professionisti che daranno una mano a rotazione.

Medico malato, sostituzione a turni  Curarsi è diventato un rompicapo

Medico malato, sostituzione a turni Curarsi è diventato un rompicapo

Un assaggio di quello che si potrebbe verificare in estate, quando le ferie dei medici renderanno difficile farsi assistere sul territorio. E’ il caso di un dottore che si deve assentare per operarsi e che non ha trovato nessun sostituto "diretto" per la carenza di camici bianchi. Nessun collega infatti si è reso disponibile a sostituirlo durante il periodo di assenza e lui non fa parte di alcun gruppo di medici, ma rientra all’interno di una delle aggregazioni funzionali territoriali (le cosiddette Aft) presenti anche in area pratese. Se il medico fosse stato all’interno di un gruppo sarebbe stato forse più semplice risolvere il problema, ma il fatto che abbia un ambulatorio singolo complica la situazione. Insomma, già a metà maggio garantire la continuità di cura ai suoi oltre mille pazienti è un vero rompicapo.

La soluzione è stata trovata dal coordinatore dell’Aft di cui fa parte il medico ammalato in accordo con l’Asl Toscana Centro. Il professionista, convenzionato con il sistema sanitario regionale, non può chiudere l’ambulatorio senza avere la sostituzione e garantire ai propri assistiti chi li possa seguire in sua assenza. Così è stato attivato per la prima volta il principio di mutuo-aiuto. Forse, davvero, l’unica strada percorribile e replicabile quando arriveremo al tempo delle ferie estive. E’ stato concordato con l’Asl che i medici dell’aggregazione funzionale si rendano disponibili a coprire la sua assenza, mettendo a disposizione ambulatori e personale, in base ai loro "turni".

Che cosa cambierà per i pazienti del dottore che da domani si dovrà assentare dal servizio? Gli assistiti dovranno rivolgersi ai professionisti che operano nelle tre medicine di gruppo dell’aggregazione - quella di via Strozzi, villa Fiorita e via Cavour - almeno per una settimana. I cittadini saranno informati a quali ambulatori rivolgersi con i recapiti ed i contatti attraverso un cartello informativo che sarà attaccato nell’ambulatorio del medico assente. Saranno seguiti, dunque, ma non avranno un unico riferimento, bensì un gruppo di medici dentro il quale dovranno "orientarsi". Non solo, un passaggio non di poco conto per i medici che volontariamente si sono presi l’impegno di aiutare il collega è quello di riuscire ad avere una copia dell’archivio pazienti per facilitare tutta l’attività. Per una emergenza risolta, quante se ne apriranno da qui all’estate e come saranno gestite?

Sa.Be.