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Matteo Valdambrini, il “Diavolo” di Prato condannato a 10 anni

La sentenza della Corte d’assise d’appello. Il 26enne fu arrestato nel 2020 con l’accusa di essere a capo di una setta e di aver costretto i suoi adepti a subire atti sessuali

Matteo Valdambrini

Prato, 28 giugno 2023 – Matteo Valdambrini è stato condannato a 10 anni e quattro mesi di reclusione. Questa la sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze nei confronti del 26enne di Prato arrestato dalla squadra mobile di Firenze nel giugno del 2020 con l’accusa di essere a capo di una setta e di aver costretto i suoi adepti a subire atti sessuali dopo averli convinti di essere il “Diavolo”. Il 26enne, studente universitario della provincia di Prato, è accusato dei reati di riduzione in schiavitù, violenza sessuale e pedopornografia. Al momento della lettura della sentenza, l'imputato non era nell'aula di giustizia fiorentina.

Nel corso del processo d'appello, la Procura generale ha chiesto una condanna a 12 anni, contestando nuovamente il reato di riduzione in schiavitù. In primo grado Valdambrini era stato condannato a 6 anni ed assolto dall'accusa di riduzione in schiavitù.

Nel giugno del 2020 Matteo Valdambrini era finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'indagine che era partita dalla denuncia di una vittima che si era rivolta all'Onap, Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici. Il 26enne si spacciava per "il diavolo" a capo di una presunta setta esoterica che si radunava nei boschi e in edifici abbandonati, dove poi avrebbe compiuto gli abusi.