Una delle scorse partite dei Tigers contro l’Olbia
Sarà Luca Nuti a guidare dalla panchina i Gispi Tigers per la Serie C 2025/26 che prenderà il via tra poco meno di tre mesi, con Lorenzo Vannini che rimarrà comunque nello staff tecnico secondo le proprie disponibilità (continuando a rimanere a disposizione della società). Rispetto alla scorsa stagione, è stato confermato anche Fabio Marinaccio nelle vesti di preparatore atletico, mentre dai Cavalieri Union è tornato Simone Pagliai che rivestirà un ruolo dirigenziale-manageriale di raccordo tra il campo e l’extra-campo. Sono le ultime novità in casa Gispi. Si riparte dalla fine della scorsa stagione, idealmente: il club aveva concluso lo scorso torneo nel girone-promozione di C al quarto posto con 20 punti (ed una gara in meno rispetto ai rivali, in quanto quella con il Vasari Arezzo non è stata poi recuperata dopo esser stata rinviata). Un cammino tutto sommato omogeneo e più che positivo, partito nel migliore dei modi nel girone-finale e forse anche anche la partenza-sprint ha paradossalmente influenzato al ribasso il giudizio finale (nonostante nel raggruppamento fossero presenti compagini più forti del sodalizio pratese, contro cui i rugbisti di Prato non hanno comunque demeritato). Doni e company erano guidati dalla coppia Nuti – Vannini, che è quindi stata di fatto riconfermata. Anche se sarà il primo dei due ad essere il responsabile tecnico sul campo (pur potendo continuare a contare sulla collaborazione del secondo). E per quanto riguarda il ritorno sul terreno di gioco e gli allenamenti, c’è già una data da prendere come riferimento per pianificare le prossime mosse: la FIR ha individuato nel prossimo 19 ottobre la data ideale per l’inizio del campionato di C. E su queste basi, il tempo per allenarsi e farsi trovare pronti al debutto non dovrebbe mancare. Nel frattempo, il direttore tecnico del mini-rugby e dei senior "ad honorem" Elia Guastini ha indicato gli obiettivi stagionali. "Mireremo a costruire le basi per un progetto duraturo e a puntare al massimo obiettivo raggiungibile con le risorse del territorio".
Giovanni Fiorentino