Sono già passati tre anni e invece sembra ieri. Era la notte del 26 maggio quando Elisa Amato, 29 anni, residente con la famiglia a Galciana, commessa in un negozio di abbigliamento nel centro di Firenze, venne uccisa dall’ex fidanzato, Federico Zini, 25 anni, di San Miniato, che qualche ora dopo si tolse la vita. Un femminicidio cruento, tragico, disperato come sono tutti i femminicidi. Ad Elisa piaceva viaggiare, fare shopping e divertirsi con gli amici. Lavorava in un negozio, anche se aveva studiato per diventare allevatrice e addestratrice di cani, che erano la sua grande passione. L’abbiamo rivista vivere, Elisa, ieri in prima serata su Raitre, perché della sua triste storia si è occupata la trasmissione "Amore criminale", condotta da Veronica Pivetti, e realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Grazie ad attori che impersonavano Elisa e Federica e la testimonianza dei familiari e degli amici della vittima, la ricostruzione offerta in tv racconta come nel 2015, dopo un insistente corteggiamento di Federico, giovane promessa del calcio, Elisa decise di fidanzarsi con lui. Tra i due si instaurò subito un forte legame d’amore. Ma presto subentrarono le note negative e quel rapporto in apparenza perfetto si rivela pieno di crepe. Federico iniziò a controllare Elisa, non voleva che uscisse da sola con le amiche, le controllava le attività sui social e chiedeva l’attenzione di lei in modo esclusivo. E così tutto precipitò quando la coppia, nel 2017, decise di andare a convivere: Elisa in quel periodo venne completamente isolata dalle sue amicizie. Una scintilla di libertà e indipendenza la portò poi ad allontanarsi da Federico, anche se questo allontanamento non avvenne mai in modo definitivo. Il ragazzo - attraverso regali, fiori e proposte di viaggi - cercava con insistenta di far tornare Elisa da lui. Lei si rifiutava. E arriviamo al 25 maggio 2018 quando, dopo una serata trascorsa a bere con gli amici, Elisa rientrando a casa incontra la morte per mano del suo compagno, che prima la picchia, poi la uccide sparandole tre colpi, infine si suicida dopo avere portato il cadavere della ex a Pontedera.