CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

L’assalto dei vandali in Vallupaia. Fuochi, sporcizia e sosta selvaggia

Paci e Millo (FdI): "Inciviltà inaccettabile". La sindaca Vivarelli: "Manomesso il sistema di chiusura alle auto"

Cumuli di rifiuti abbandonati nell’area di sosta in Vallupaia

Cumuli di rifiuti abbandonati nell’area di sosta in Vallupaia

Una distesa di rifiuti attorno ai bidoni strapieni, fuochi accesi fuori dalle aree circoscritte, auto parcheggiate ovunque: è la situazione che ha lasciato inorriditi tanti cittadini che sono passati durante l’ultima giornata di ponte in Vallupaia, l’area attrezzata sopra a Schignano molto amata dai residenti di tutta la Provincia pratese.

Un assalto vero e proprio nelle ultime festività, per una situazione che dura da anni, ma che in questi ultimi giorni ha toccato livelli di inciviltà davvero altissimi, suscitando reazioni anche a livello politico, sia dalla minoranza che dalla maggioranza. "È inaccettabile che l’area ricreativa di Vallupaia sia stata nuovamente assaltata da individui che ignorano ogni norma di civiltà e sicurezza – scrivono in una nota congiunta Emanuele Millo ed Emanuela Paci, rispettivamente coordinatori di FdI Valbisenzio e Vaiano - . L’area è stata invasa da veicoli a motore, fuochi accesi ovunque e rifiuti abbandonati. Com’è possibile che la sbarra d’accesso fosse aperta? – aggiungono – Perché la polizia municipale non è intervenuta? Ancora una volta, chi rispetta le regole viene penalizzato, mentre l’inciviltà regna sovrana. L’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità, è necessario un controllo più efficace e costante dell’area, con l’installazione di telecamere e l’applicazione di sanzioni per chi trasgredisce. Non possiamo permettere che un bene pubblico venga distrutto da incuria e indifferenza".

"Ci sono tante fragilità sul nostro territorio – fa eco la sindaca Vivarelli dal suo profilo Facebook -. Fragilità che si sommano a un problema grande e difficile da affrontare solo con misure repressive: l’inciviltà diffusa, il consumismo che ha ormai preso campo anche nella gestione del tempo libero, un’idea distorta di libertà che coincide con la convinzione sbagliata di poter fare quel che a ciascuno pare. Oggi nel parco di Vallupaia abbiamo assistito ad un esempio di questa inciviltà e non è la prima volta perché questa situazione si protrae da anni. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità e prenderò a mano questa situazione. Faccio presente che il Comune aveva provveduto a chiudere l’accesso alle auto e che il sistema di chiusura è stato manomesso. Ma bisogna essere consapevoli – conclude la sindaca – che il tema è culturale ed attiene alla responsabilità che ciascun cittadino ha nei confronti del bene comune e che nessuna misura repressiva, per quanto sacrosanta, sarà sufficiente finché non ci decideremo a cambiare mentalità".

Claudia Iozzelli