
Cumuli di rifiuti abbandonati nell’area di sosta in Vallupaia
Una distesa di rifiuti attorno ai bidoni strapieni, fuochi accesi fuori dalle aree circoscritte, auto parcheggiate ovunque: è la situazione che ha lasciato inorriditi tanti cittadini che sono passati durante l’ultima giornata di ponte in Vallupaia, l’area attrezzata sopra a Schignano molto amata dai residenti di tutta la Provincia pratese.
Un assalto vero e proprio nelle ultime festività, per una situazione che dura da anni, ma che in questi ultimi giorni ha toccato livelli di inciviltà davvero altissimi, suscitando reazioni anche a livello politico, sia dalla minoranza che dalla maggioranza. "È inaccettabile che l’area ricreativa di Vallupaia sia stata nuovamente assaltata da individui che ignorano ogni norma di civiltà e sicurezza – scrivono in una nota congiunta Emanuele Millo ed Emanuela Paci, rispettivamente coordinatori di FdI Valbisenzio e Vaiano - . L’area è stata invasa da veicoli a motore, fuochi accesi ovunque e rifiuti abbandonati. Com’è possibile che la sbarra d’accesso fosse aperta? – aggiungono – Perché la polizia municipale non è intervenuta? Ancora una volta, chi rispetta le regole viene penalizzato, mentre l’inciviltà regna sovrana. L’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità, è necessario un controllo più efficace e costante dell’area, con l’installazione di telecamere e l’applicazione di sanzioni per chi trasgredisce. Non possiamo permettere che un bene pubblico venga distrutto da incuria e indifferenza".
"Ci sono tante fragilità sul nostro territorio – fa eco la sindaca Vivarelli dal suo profilo Facebook -. Fragilità che si sommano a un problema grande e difficile da affrontare solo con misure repressive: l’inciviltà diffusa, il consumismo che ha ormai preso campo anche nella gestione del tempo libero, un’idea distorta di libertà che coincide con la convinzione sbagliata di poter fare quel che a ciascuno pare. Oggi nel parco di Vallupaia abbiamo assistito ad un esempio di questa inciviltà e non è la prima volta perché questa situazione si protrae da anni. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità e prenderò a mano questa situazione. Faccio presente che il Comune aveva provveduto a chiudere l’accesso alle auto e che il sistema di chiusura è stato manomesso. Ma bisogna essere consapevoli – conclude la sindaca – che il tema è culturale ed attiene alla responsabilità che ciascun cittadino ha nei confronti del bene comune e che nessuna misura repressiva, per quanto sacrosanta, sarà sufficiente finché non ci decideremo a cambiare mentalità".
Claudia Iozzelli