L’anima di Casa Bastone. Si è spento lo storico gestore: "Decisivo per recuperarla"

Anteo Foggi aveva 94 anni e in passato aveva lanciato la riqualificazione della struttura. La figlia: "Ogni mercoledì pranzo lì con i camminatori". Oggi l’addio alle Carceri (15,30).

L’anima di Casa Bastone. Si è spento lo storico gestore: "Decisivo per recuperarla"

L’anima di Casa Bastone. Si è spento lo storico gestore: "Decisivo per recuperarla"

Se oggi Casa Bastone è un punto di riferimento per gli appassionati di trekking e di passeggiate lungo la Calvana, una gran parte del merito si deve ad Anteo Foggi, anima negli anni ‘80 della riqualificazione del vecchio rudere. Oggi la città dirà addio allo storico coordinatore della gestione, scomparso ieri a 94 anni. I funerali si terranno alle 15.30 nella basilica delle Carceri, mentre la salma fino a mezzogiorno sarà esposta alle cappelle della Pubblica Assistenza. Foggi è stato il cassiere capo dell’ex CariPrato, arrivando fino alla sede centrale di Palazzo degli Alberti. Da quell’esperienza professionale e dall’unione del Cral dell’ex Cassa di Risparmio di Prato venne fuori l’idea di prendere in affitto Casa Bastone e di riqualificarla. Tanti volontari, ognuno con le proprie competenze, si resero protagonisti della ristrutturazione della prima parte dell’immobile, poi della realizzazione della seconda stanza e infine del fienile trasformato in dispensa. Foggi lascia la moglie Paola e i due figli: Giovanni e Rossella (presidente dell’associazione Farearte).

"Si formò un bel gruppo di camminatori – racconta la figlia Rossella –, che ogni mercoledì tenevano la Casa e poi facevano il pranzo. Mio padre si è occupato anche della ricerca dei finanziamenti per rendere sostenibile la gestione di Casa Bastone. E ha continuato a frequentarla fino a dopo gli 80 anni. E’ stato inoltre un appassionato di Calvana e dei dintorni di Prato, e socio Cai. Una persona di grande spessore umano e morale". A ricordare Foggi è anche l’attuale gestore di Casa Bastone attraverso l’associazione Acquerino Cantagallo, Daniele Mengoni. "Un gran motivatore e una brava persona. Ha dato una mano a Casa Bastone fino a che ha potuto. E’ stato fondamentale".

Sdb