La scuola e gli artigiani fanno rete. Nuovo percorso formativo al Buzzi

La proposta è nata dalla collaborazione tra Confartigianato, Gi Group e l’istituto di viale della Repubblica Il corso riguarda l’arte del rimaglio e rammendo. Vuole rispondere alla fame di manodopera del distretto

Laboratorio di chimica

Laboratorio di chimica

Prato, 6 maggio 2024 – Conoscere l’arte del rimaglio e del rammendo. Il tessile cerca professionalità specifiche e Confartigianato insieme al Buzzi corre in aiuto. Scuola, formazione e mondo delle imprese fanno rete per garantire capacità di risposta immediata alle richieste del mercato del lavoro. In questo caso si tratta della proposta formativa nata dalla collaborazione tra FormArti, l’agenzia formativa di Confartigianato Imprese Prato, accreditata dalla Regione Toscana, e Gi Group, società di Gi Group Holding – la prima multinazionale italiana del lavoro – che si occupa di individuare figure specifiche da inserire nei vari settori lavorativi. Parte così il nuovo percorso formativo, per ‘operatore della maglieria con specializzazione in rimaglio e rammendo’ che nasce sul modello fortemente innovativo della Factory, con un rapporto molto stretto tra imprese del settore presenti sul territorio e formazione, in grado di rispondere in tempi molto rapidi alle domande di professionalità specifiche. Le persone che decideranno di frequentare il corso avranno l’opportunità di imparare il mestiere direttamente dalle imprese che richiedono manodopera. Un’occasione diretta quindi per entrare, nel più breve tempo possibile, all’interno del mondo del lavoro.

Il corso di formazione avrà una durata di 200 ore complessive (di cui 80 ore sono di teoria e 120 ore di laboratorio) e si svolgerà all’interno dell’Istituto Buzzi, che ha messo a disposizione i propri locali per accogliere i macchinari specifici necessari ad imparare l’arte del rammaglio. I docenti in classe saranno sia professori dell’istituto di viale della Repubblica sia artigiani esperti del settore.

«Crediamo fortemente che sia questa la strada giusta per trasmettere l’importanza e il valore di tutte queste lavorazioni del settore moda ai giovani o a chiunque voglia riqualificarsi, continuando costantemente a supportare tutta la filiera", dicono gli organizzatori.

Il corso è rivolto a studenti e disoccupati e inoccupati che hanno voglia di riqualificarsi. Avere la prospettiva di un futuro che vale per i giovani e per le aziende. È il doppio binario sul quale viaggiano i corsi di formazione tessile organizzati al Buzzi in collaborazione con le agenzie di formazione e destinati a formare e reclutare manodopera specializzata che arrivano adesso al secondo anno. Corsi per filatori, tessitori, meccanici che hanno avuto successo come iscritti e che mettono nelle mani dei partecipanti una specializzazione spendibile nell’immediato all’interno del distretto tessile alle prese con un complicatissimo turn over data la mancanza cronica di lavoratori.