MONICA BIANCONI
Cronaca

La rabbia di Chiesanuova. Comitati riuniti all’attacco

Via Liliana Rossi all’uscita delle scuole: "Un inferno, tutti in coda e troppi pericoli. Il Comune intervenga". Posteggio di via Tirso occupato per mesi dai soliti furgoni.

I rappresentanti dei Comitati riuniti di Chiesanuova Nord: «Basta via Liliana Rossi, la strada è da ripensare»

I rappresentanti dei Comitati riuniti di Chiesanuova Nord: «Basta via Liliana Rossi, la strada è da ripensare»

Dopo il sit iin di qualche settimana fa alzano di nuovo la voce i cittadini del Comitati riuniti di Chiesanuova nord. In particolare i residenti tornano a sottolineare come ogni giorno, e soprattutto all’uscita delle Scuole Ciliani, si ripetano le stesse scene: sosta selvaggia su entrambe le carreggiate di via Liliana Rossi, pericoloso intralcio del traffico per almeno mezz’ora, attraversamento scellerato della via con bambini, superamento del cordolo centrale che divide le corsie. "Non si può permettere – spiega Rita Biancalani, la portavoce - che decine di persone quotidianamente rischino un incidente su questa strada. Per questo, oltre ad invitare sindaca ed assessori preposti a vario titolo, abbiamo richiesto la presenza della polizia municipale che avvertita più volte, per telefono e via email, non interviene. Non chiediamo sanzioni, almeno non in primis, ma un semplice invito a parcheggiare altrove, dove previsto. Dispiace che nessuno dell’amministrazione che avevamo invitato sia venuto per un confronto, per trovare il modo di risolvere questo problema". A dire la loro questa volta sono anche il parroco della chiesa di San Giovanni Bosco, don Gianni Gualtieri e la vicepreside dell’istituto comprensivo Lippi Simonetta Becocci. "Quello di via Liliana Rossi è un peccato originale in cerca di un redentore – commenta don Gianni – Siamo di fronte ad una strada che passa da 4 corsie a 1 corsia dove si crea l’ingorgo. In pratica si fanno 3 chilometri in tre minuti e si sta fermi 30 minuti in piazza Medaglie d’Oro. Va ripensata totalmente una strada ad alto scorrimento che taglia in due un quartiere e si insinua fra abitazioni, scuole e negozi. "Anche il piazzale di via Taro dietro le scuole Ciliani – spiega la vicepreside – è diventato un rimessaggio di camper e sempre pieno di auto. Non c’è mai un posto, tanto che abbiamo chiesto un passo carrabile perché il furgone con i pasti dei bambini a volte aspetta anche un’ora per poter entrare, ma ancora non abbiamo saputo nulla. Da circa 4 anni cerchiamo di far partire il progetto Pedibus ma nessuno ha mai aderito. Non possiamo essere noi fare i vigili o dirottare il traffico". Fra le proposte dei residenti la creazione di una zona 30 di fronte alle scuole e il declassamento da strada ad alto scorrimento a strada urbana con la rimozione dei cordoli e di un unica strada magari con una fila di parcheggi laterale. Infine la questione parcheggio fra via Liliana Rossi e via Tirso. "Ad un anno dall’apertura, - continua Biancalani - non risponde assolutamente alle necessità del territorio. Scuole, chiesa, giardini, esercizi commerciali, residenti chiedevano uno spazio che oggi è occupato per quasi la metà da camper e furgoni che vi stazionano per mesi. Nel progetto i posti erano 60 invece sono diventati 44. Il Comune di nuovo ha dato una risposta del tutto insufficiente, mettendo il divieto di sosta al di fuori dei limiti segnati. In realtà, nessuno controlla, e la sosta dei mezzi ingombranti continua imperterrita. Che il Comune le trovi". Monica Bianconi