
La mostra sull’arte ferita 80 anni dopo le bombe
Nell’80° anniversario della tragica giornata del 7 marzo, c’è da ricordare anche un altro importante appuntamento: l’inaugurazione della mostra Arte Ferita, Arte Salvata, promossa dai Musei Diocesani di Prato e dalla Fondazione Cdse al Museo dell’Opera del Duomo. Il taglio del nastro, su invito per rispetto della capienza degli spazi, è previsto questo pomeriggio alle 17, , proprio nel giorno in cui nel 1944 Prato subì il bombardamento forse più drammatico. La mostra sarà aperta al pubblico da domani fino al 28 luglio.
L’esposizione è a cura di Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani, e di Alessia Cecconi, direttrice del Centro di documentazione storico etnografica, istituzione che da dieci anni lavora sulla ricostruzione delle vicende del patrimonio artistico toscano durante la seconda guerra mondiale. Racconta la storia delle ferite e quella della salvezza, la distruzione di chiese e monumenti e la messa in sicurezza del patrimonio artistico pratese durante i terribili mesi di inizio 1944. L’8 febbraio venne rasa al suolo dai bombardamenti la millenaria pieve di Filettole, poco distante dalla villa del Palco, in cui era stato nascosto il "tesoro" della Sinagoga di Firenze; il 16 febbraio furono colpite le chiese di Santa Maria del Giglio e di San Bartolomeo in piazza Mercatale. Poi il giorno più tragico, appunto il 7 marzo, con il bombardamento del cuore della città che devastò le strade medievali, la chiesa di Sant’Agostino, il Tabernacolo di Filippino Lippi al Canto del Mercatale. Frutto di un’attenta ricerca archivistica e iconografica condotta dalle curatrici, l’esposizione è un’occasione per ricostruire un segmento fondamentale delle vicende del patrimonio artistico ecclesiastico durante la guerra in uno dei luoghi simbolo della storia.
Un percorso rigoroso e suggestivo, con fotografie, documenti, filmati dell’istituto Luce, oggetti d’arte sacra salvati dalle macerie in dialogo con le opere d’arte del Museo dell’Opera del Duomo. Un progetto di ricerca che ricostruisce una storia emblematica di salvaguardia di un patrimonio universale. La mostra sarà aperta negli orari del Museo dell’Opera del Duomo: dal martedì al sabato dalle 10 alle 17, la domenica dalle 13 alle 17 (lunedì chiuso). Ingresso incluso nel biglietto per il museo. Info e prenotazioni 0574 29339 oppure [email protected]. Alla realizzaione del progetto ha collaborato anche il Museo della Deportazione.