
La collina ingolfata: "Servono più controlli sulle strade alternative". Sì ai treni nel weekend
Ha rischiato di essere una giornata campale, quella di ieri in Val di Bisenzio, ancora chiusa dalla frana a Camino, con lo sciopero dei treni a livello nazionale. E invece soltanto un treno durante la mattinata ha saltato la corsa. Nell’incertezza, poi, c’è chi non ha mandato i figli a scuola o si è attrezzato con l’auto, andando ad ingrossare le ormai iconiche code alle svolte verso Figline. Per chi invece è dovuto rientrare in Vallata, l’amara sorpresa di trovare, in prima mattina a Faltugnano, un’autocisterna che non riusciva ad andare né avanti né indietro, come un deja-vu dei giorni scorsi. A lamentarsi gli automobilisti in coda, che hanno inondato i social di messaggi chiedendo come fosse possibile che, ancora una volta, a un camion del genere fosse stata consentita la salita verso Faltugnano e segnalando l’assenza di vigili e volontari del traffico. Stessa denuncia fatta da Confindustria, Cna, e Confartigianato, che in un comunicato ieri hanno scritto: "Il cronoprogramma per la soluzione del problema della frana a Camino parla chiaro, fino al 20-21 marzo non sarà possibile attivare il senso unico alternato e prima di quella data i mezzi industriali potranno transitare sulla Sr 325 solo, fra qualche giorno, in finestre dedicate e con prenotazione con la polizia municipale di Vaiano. Per le aziende si prospetta quindi un periodo lungo di difficoltà, ritardi, disagi e costi aggiuntivi. In questo quadro è indispensabile che non si lasci niente di intentato per favorire, o almeno non ostacolare, la quota ridotta di transito che sarà possibile realizzare. Un aspetto che Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato vogliono rimarcare è la necessità del rispetto delle regole: non devono verificarsi episodi come quelli già accaduti di camion di grossa portata che transitano dalla viabilità alternativa interdetta ai mezzi più pesanti e che si bloccano impedendo il passaggio di tutti. Occorrono maggior vigilanza, regole più rispettate e forse in parte anche diverse per il traffico dei residenti autorizzati a percorrere la viabilità in senso inverso a quello dei mezzi industriali; serve, soprattutto, senso di responsabilità da parte di tutti". Le associazioni degli imprenditori attaccano anche sullo sciopero dei treni: "Senso di responsabilità che è mancato anche in relazione allo sciopero dei treni, uno sciopero che non avrebbe dovuto toccare in alcun modo un territorio in condizioni di eccezionale difficoltà per le imprese e per i lavoratori, che le devono raggiungere anche in orari diversi dalle fasce garantite". In attesa dell’apertura della Sr 325 ai soli camion, continuano – ma solo oggi – le finestre per il passaggio da Figline per i grossi mezzi che da Prato devono raggiungere la Vallata (10.30 -11.30, 15.30 -16.30).
Buone notizie sul fronte dei treni: Rfi ha sospeso anche questo fine settimana, come lo scorso, i lavori previsti sulla Direttissima e quindi conferma diverse corse. Oggi sono state aggiunte, al normale orario, le seguenti corse: da Prato Centrale a Vernio (con fermata anche a Vaiano): 11.10/13.10/15.10/17.10/19.10; da Vernio a Prato Centrale (con fermata anche a Vaiano): 12.10/14.10/16.10/18.10/20.10. Le corse straordinarie per domenica saranno, da Prato Centrale a Vernio, (con fermata a Vaiano): 4.10/6.10/8.10/10.10/12.10/ 14.10; da Vernio a Prato Centrale (con fermata a Vaiano): 5.10/7.10/9.10/11.10/13.10/15.10.
Anche gli orari dei bus per il fine settimana sono stati ridefiniti sulla base degli orari e delle corse del servizio ferroviario. Attualmente il trasporto pubblico locale su gomma è stato riprogrammato con il ripristino della quasi totalità dei collegamenti tra Montepiano, Castiglione dei Pepoli, Vaiano e Vernio. Per gli orari aggiornati bisogna consultare il sito www.at-bus.it.
Claudia Iozzelli