Incidente moto-bici, la vedova: "Vorrei incontrarvi per condividere il nostro dolore”

Lucia Farina vorrebbe incontrare i congiunti del ciclista morto nello stesso incidente del marito. Folla alle esequie

Il feretro di Fulvio Farina davanti alla chiesa di Santa Maria del Rosario

Il feretro di Fulvio Farina davanti alla chiesa di Santa Maria del Rosario

Poggio a Caiano (Prato), 17 marzo 2023 - Lucia Farina vorrebbe incontrare la vedova e i figli di Gabriele Niccolai, per abbracciarli e condividere un po’ di dolore. E ha chiesto al parroco di Poggio a Caiano, don Sergio Cristo, di far avere il messaggio alla famiglia che vive a Pistoia. La chiesa di Santa Maria del Rosario non è riuscita a contenere, ieri mattina, la folla che ha partecipato al funerale di Fulvio Farina, l’imprenditore di 54 anni, morto domenica nell’incidente stradale a Lastra a Signa. Tanta gente è rimasta in piazza.

"In questi giorni di dolore – ha detto don Sergio – Lucia ha espresso il desiderio di incontrare la famiglia di Gabriele Niccolai perché anche loro stanno vivendo lo stesso dolore e non c’è nessun colpevole in questa vicenda". Tanta commozione ma anche tante parole di speranza pronunciate dai parroci, don Helmut Szeliga di San Giusto e don Sergio Cristo. La bara è stata accolta da un applauso e don Helmut ha aperto la messa con le parole di cordoglio inviate dal vescovo di Prato, Giovanni Nerbini. La famiglia Farina è titolare della Farina Edilizia di via Paronese, un’azienda con oltre cinquant’anni di storia, fondata dal padre Fernando che non c’è più e passata nelle mani di Fulvio, Fabio e Francesca che hanno ampliato l’attività.

In chiesa oltre ai familiari e alla mamma Adriana, c’erano anche i dipendenti, i fornitori, gli amici motociclisti, gente di San Giusto dove Fulvio abitava prima di tornare nel comune mediceo. "Il silenzio di questi giorni – ha detto don Helmut – non è banale, talvolta le parole confondono. Proviamo smarrimento e vicinanza, ci sono domande senza risposte ma dobbiamo ricordare Fulvio proprio come è nella foto scelta dalle figlie e dalla moglie: sereno, felice". L’imprenditore era un motociclista prudente ma quel tratto della via Vecchia Pisana, fra Lastra e Malmantile, è molto pericoloso, e il destino ha voluto che quella mattina, per cause da accertare, si sia scontrato con il ciclista Niccolai di 57 anni. Non c’è stato scampo per nessuno dei due.

Don Sergio nel suo intervento si è soffermato proprio sul destino ed ha aperto dall’altare, per la prima volta, il suo cuore raccontando un passo della sua vita: "Il vostro è stato il mio dolore. Avevo 15 anni e con la mia fidanzatina eravamo sul lungomare di Marina di Ravenna: ci investirono, lei morì sul colpo e io pieno di fratture mi ritrovai in ospedale. Da allora la mia vita è cambiata ma nulla capita per caso". Struggenti anche le lettere di Elisa ed Emilia al padre: "Siamo grate di aver avuto un papà come te e ti renderemo fiero di noi". Le ragazze hanno promesso di realizzare i sogni e i progetti che condividevano con il padre.