
Oggi si celebra il Giorno del Ricordo, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Una tragedia immane, per tanti anni, per decenni, taciuta e dimenticata. Il Giorno del Ricordo è stato isitituito solo nel 2004 e la data prescelta, il 10 febbraio, e quella in cui nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia. Anche Prato oggi ricorda gli orrori delle foibe e il dramma dell’esodo, con varie iniziative e la consueta deposizione di una corona d’alloro alla lapide in via Martiri delle Foibe. Una strada in fondo secondaria, una targa su un muro. Così ieri alcuni consiglieri dell’opposizione – il gruppo Fratelli d’Italia (Belgiorno, Cocci) e il gruppo centrodestra (Betti, Lafranceschina, Soldi, Stanasel) hanno protocollato una mozione per impegnare il Comune a dedicare ai martiri un monumento. "Prato ha sempre dimostrato la sua sensibilità al ricordo delle vittime delle tragedie del Novecento – dicono i consiglieri –, sia compiute da regimi di estrema destra che da regimi di estrema sinistra, ad oggi, in ricordo di questa tragedia è presente solo una targa apposta su un muro dell’omonima via. Noi crediamo che si possa e si debba fare di più: il documento da noi presentato non è né provocatorio né strumentale, per questo ci auguriamo che la maggioranza tutta possa sostenerlo e magari integrarlo, per renderlo ancora migliore. Sarebbe importante".
La giornata di commemorazione si aprirà alle 9.30 con la messa in cattedrale, a cui parteciperà il sindaco Matteo Biffoni con il gonfalone del Comune. Alle 10.45 la deposizione della corona in via Martiri delle Foibe e alle 11.15 è prevista la conferenza "Storia di un confine difficile" durante la quale si racconterà il viaggio di insegnanti e studenti della Toscana nei luoghi del confine orientale. Introdurranno la conferenza il presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti, il sindaco Matteo Biffoni e il presidente della Provincia Francesco Puggelli. Coordinerà gli interventi Luca Bravi, professore di scienze umanistiche della comunicazione dell’Università di Firenze. Le conclusioni saranno affidate all’assessore alle politiche della memoria Ilaria Santi e alla consigliera regionale Ilaria Bugetti. Per facilitare la partecipazione alla conferenza e secondo le regole imposte a causa dell’emergenza sanitaria, l’incontro verrà trasmesso online in diretta sul canale YouTube del Comune di Prato.