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Il risveglio di Montemurlo Rioni: edizione da record

Lo storico torneo di calcio, concluso martedì sera, ha riportato sugli spalti migliaia di persone. L’orgoglio del Popolesco, campione incontrastato

Una festa di sport. E al tempo stesso un momento di grande rinascita di una comunità intera, quella di Montemurlo. L’edizione 2022 del Torneo dei Rioni è stata sicuramente l’edizione dei record, almeno per quel che riguarda gli ultimi anni, in quanto a seguito e partecipazione. Tribune gremite praticamente in ogni partita, tolta qualche eccezione nelle fasi eliminatorie. Per la finalissima andata in scena martedì scorso fra Popolesco e Strada Mulino il gli spalti del "Nelli" (e non solo quelli) erano stracolmi di pubblico, con più di mille persone in tribuna e a bordo campo, fra tifosi e ‘ultras’ festanti, famiglie e amici dei giocatori, appassionati di calcio e di sport o semplici curiosi.

"Un grandissimo successo di pubblico, una festa dello sport. È questa la vittoria più bella del Torneo dei Rioni", dice il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, presente alla serata insieme a buona parte della giunta comunale. "Una gioia di cui avevamo tanto bisogno dopo questi due anni di pandemia. Un bel clima di festa ha sempre accompagnato tutte le partite. Ringrazio gli organizzatori, i giocatori e tutti i cittadini che hanno seguito le varie partite e hanno tifato per il proprio rioni". Per un attimo, insomma, è sembrato a tutti di tornare ai fasti del passato, quando lo stadio era dove adesso sta nascendo il grande parco centrale, proprio di fronte al Comune, e dai vicini condomini si sentivano i richiami dell’altoparlante provenienti dalla pizzeria del campo sportivo. Quando i rioni erano appuntamento fisso e imperdibile, fulcro delle attività estive del paese. "Il torneo è andato oltre le più rosee aspettative. Ci abbiamo creduto dall’inizio, anche se è stato difficile ripartire per tutti", commenta Alessandro Franchi, presidente del Comitato dei Rioni e dell’ associazione Borgo della Rocca, che assieme alla Uisp hanno organizzato il torneo. "Riuscire a portare così tante persone al campo sportivo è stato davvero un segnale importante e ci fa ben sperare per il futuro". A trionfare, con un sonoro 4-1, è stato il Popolesco, che si è confermato campione in carica per merito di un gruppo dai valori tecnici importanti e abituato a primeggiare in queste ultime edizioni.

"Dopo due anni di stop causati dalla pandemia niente era scontato, ma ho sempre avuto grande fiducia in questo splendido gruppo che per la prima volta ho avuto l’onore di allenare", spiega Giacomo Perna, tecnico del Popolesco. "Siamo ancora la squadra da battere. E’ una vittoria del gruppo, che voglio dedicare a tutto il rione, ma in particolare a quei ragazzi, come Gigliofiore e Cortonesi, che per infortunio non hanno potuto scendere in campo o hanno giocato poco, ma che sono sempre stati vicini ai compagni. Vincere di fronte a questo pubblico è stato ancora più bello". Qualche rammarico in casa dei secondi classificati, il Rione Strada Mulino, che è comunque stato una delle rivelazioni di questo torneo: "Sono assolutamente fiero di questi ragazzi. E’ un gruppo giovane, completamente rinnovato rispetto agli anni passati, che potrà essere protagonista per tanti anni", commenta Maurizio Vespasiano, allenatore dei biancoverdi. "Il Popolesco ha dimostrato di essere una signora squadra, con elementi più abituati a partite simili, con questo pubblico e con questa posta in palio. Gli errori hanno pesato sul risultato. Dispiace perché proprio in finale non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma ci rifaremo nelle prossime edizioni".

L.M.