
"Il progetto del Controllo di vicinato è naufragato nel silenzio generale e la responsabilità è tutta del centrosinistra. Lanciato sui...
"Il progetto del Controllo di vicinato è naufragato nel silenzio generale e la responsabilità è tutta del centrosinistra. Lanciato sui giornali in pompa magna nel 2020, il protocollo non è mai stato rinnovato e il progetto è stato abbandonato a se stesso. Il progetto era stato affidato a Mosca, che è l’esponente attraverso il quale il Pd di giunta in giunta prova a controllare partecipazione e rapporti con le frazioni". A dichiararlo è Cosimo Zecchi (foto), consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che attraverso un video-denuncia ha riportato l’attenzione su uno strumento di partecipazione attiva alla sicurezza scomparso dalla scena pubblica.
"Il Comune non solo non ha rinnovato i protocolli sancendo la fine del progetto, ma non ha mai investito affinché questo strumento si concretizzasse, né si è premurato di portare avanti il coordinamento reale con i gruppi presenti sul territorio. Dopo proclami sui giornali, si è lasciato morire un progetto che, se potenziato, avrebbe potuto rafforzare la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, in un momento in cui la percezione di insicurezza è in crescita ovunque".
Zecchi sottolinea come continuino a nascere alcuni gruppi in modo spontaneo: "Ci sono cittadini che non hanno mai smesso di voler fare la loro parte, purtroppo mossi da un senso di abbandono. Per questo motivo, attraverso il dipartimento Sicurezza e Difesa di FdI, stiamo offrendo supporto organizzativo e operativo a chi vuole rilanciare il controllo di vicinato. I nostri esperti hanno partecipato a incontri e studiato l’operato di esperimenti simili in altri comuni. La sicurezza non è uno slogan, ma un diritto da garantire con serietà".