Il pan di stracci, il nuovo dolce made in Prato con i colori dei tessuti

Il pan di stracci, il nuovo dolce made in Prato con i colori dei tessuti

Il pan di stracci, il nuovo dolce made in Prato con i colori dei tessuti

Cenciaiolo e pasticcere a confronto: la produzione dei tessuti rigenerati è fonte di ispirazione del Pan di stracci, il nuovo dolce da forno dedicato al distretto. L’idea nasce da Leonardo Cai (foto), studente del corso di disegno industriale del Dida - Design Campus dell’Università di Firenze che ha "progettato" il nuovo dolce per la propria tesi, affiancato dal maestro pasticcere Massimo Peruzzi. Dai ritagli di stoffa si producono pregiati tessuti, grazie all’arte del riuso. Il Pan di stracci si prepara con un procedimento simile, usando gli avanzi di pan brioche dell’impasto dei cornetti. I rettangoli e i triangoli di pasta, intrecciati in un ventaglio per poi creare un cerchio, vengono chiusi su sé stessi a formare delle palline da disporre in una tortiera. Dopo una notte di lievitazione a temperatura controllata si procede con la cottura in teglia del dolce che, anche nella forma irregolare, ricorda i "monti" di stracci dei nostri cenciaioli.

Del Pan di stracci non c’è solo la versione classica: partendo dall’impasto di base sono nate alcune varianti, una collezione che rimanda ai colori dei tessuti pratesi. Per il Cammellitto, farcito con crema di mandorle, il marrone si ottiene dal cacao in polvere; per il Verzino, farcito con crema al pistacchio e cioccolato bianco, per il verde si usa il tè matcha in polvere; per il Mezzochiaro, farcito con crema chantilly, il giallo si ottiene con curcuma e pasta di cocco; per il Rossino, farcito con marmellata di fichi, il rosso è dato dalla pasta di fragole. Due varianti anche per la confezione: in cartone (riciclabile dopo l’uso) ed in edizione speciale, in cui il Pan di Stracci è contenuto in un sacco in jeans rigenerato e progettato per aprirsi completamente, diventando così una sorta di tovaglia, un supporto su cui condividere e mangiare il dolce, realizzata grazie all’aiuto di Rifò, giovane brand pratese di moda sostenibile. Il dolce farà il suo debutto nelle vetrine della Pasticceria Peruzzi entro fine maggio.