Il migliore olio biologico è Felice. Premio all’azienda di Montemurlo

Ma sul Montalbano i terreni restano ancora alluvionati: da lunedì sarà possibile partecipare al bando di aiuti

Il migliore olio biologico è Felice. Premio all’azienda di Montemurlo

Il migliore olio biologico è Felice. Premio all’azienda di Montemurlo

E’ montemurlese il vincitore del 7° concorso popolare di olio biologico "Per un olio sincero", promosso dalla Pro Loco di Carmignano. La Felice Agricoltura di Felice Curcetti è stata premiata dall’assessore allo sviluppo economico di Carmignano Dario Di Giacomo, al termine di una lunga selezione di "assaggi" che ha fatto tappa anche a Prato, Montemurlo e Quarrata.

"I giudici – spiega l’assessore Di Giacomo – sono stati gli stessi consumatori che hanno partecipato alle sessioni d’assaggio. Ringrazio la Pro Loco e l’agronomo Ugo Damerini per l’organizzazione, oltre ad Atipico e al comune di Montemurlo per l’ospitalità". Grande soddisfazione per Felice Curcetti che ha chiuso il frantoio il 5 dicembre scorso, con parecchio anticipo date le avversità del tempo e del carico minore di olive raccolte: "Nonostante tutto la qualità dell’olio è stata ottima, certamente abbiamo avuto anni migliori. Insieme a tutto il mio staff ringrazio per questo premio, inaspettato ma di grande importanza". La prossima sfida per l’olio della provincia di Prato sarà Oleum Nostrum, il concorso annuale della Camera di Commercio di Pistoia e Prato. Olio e vino biologici sono i punti di forza di Carmignano che è un distretto biologico riconosciuto dalla Regione Toscana.

"Prima del concorso dell’olio – sottolinea il sindaco Edoardo Prestanti – il 30 novembre scorso fra i migliori vini bio d’Italia sono stati insigniti della Foglia d’Oro 2024, due vini: quello della fattoria Ambra con "Riserva Montalbiolo 2019" e la Fattoria di Bacchereto con "Carmignano Terre a Mano 2019", scelti tra ben 2.500 vini e 550 aziende vitivinicole italiane. Abbiamo alle spalle anni di duro lavoro, dal basso, col coraggio di chi non si è arreso quando parlare di biologici era tabù. Il distretto bio è il riconoscimento di un territorio e di una comunità, che hanno scelto di guardare al futuro all’insegna della sostenibilità, qualità e tradizione".

La recente alluvione e altre calamità però hanno messo a dura prova i terreni agricoli e da lunedì 8 per i proprietari è possibile partecipare al bando "Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli, e del loro potenziale produttivo, danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici" per ottenere contributi. Il bando è su www.comune.carmignano.po.it.

M. Serena Quercioli