REDAZIONE PRATO

Il lanificio torna alle origini e apre in centro un temporary shop per i regali di Natale

Il Bisentino venderà in via Garibaldi sciarpe, coperte e accessori di propria produzione

Giovanni Gramigni (in piedi a destra) mostra le stoffe del Bisentino ai clienti

Prato, 23 ottobre 2015 - «La fabbrica torna in centro». Se da una parte il quartiere più antico della città è al centro di mille polemiche da parte di residenti e commercianti per i varchi elettronici, microcriminalità, spaccio e tossicodipendenza, dall’altra c’è ancora qualcuno molto legato alle tradizioni e all’idea della citta delle «cento ciminiere» che un tempo scandivano i ritmi della piana e contendevano ai campanili il primato del cielo.

Si tratta del Lanificio Bisentino, storica azienda pratese, che ha deciso di aprire un temporary shop in via Garibaldi 102 a partire da sabato 7 novembre e - almeno per il momento - fino al termine delle festività natalizie, Befana compresa. «La nostra azienda e il factory shop sono attualmente lontani dalla città, avendo sede a Comeana, decisamente fuori portata per i pratesi, che sono da sempre la nostra clientela più affezionata – commenta Giovanni Gramigni, uno degli ultimi rampolli della storica famiglia che gestisce il Bisentino – Vogliamo riavvicinarci alla città, perché il nostro affetto per Prato è immutato e perché crediamo nelle possibilità del centro storico. Malgrado tutto».

L’inaugurazione è prevista il 7 novembre, intorno alle 16. Il temporary shop sarà una vera e propria vetrina dei vari prodotti realizzati dal Bisentino: a far bella mostra di sé le sciarpe della produzione classica, ma anche i plaid pregiati del nuovissimo brand «Lanificio B». E non è escluso che vengano messi in esposizione anche parte dei tessuti prodotti dall’azienda, vista la rinnovata passione di molti di «autoprodurre» i propri capi, cappotti compresi.

Un ritorno quasi alle origini, visto che il Lanificio Bisentino, prima di spostarsi al Macrolotto e poi a Comeana, era nato in via Bologna, a due passi dalle mura antiche di Prato. «E’ una scelta strategica dal punto di vista logistico, fatta in concomitanza con le feste di Natale – insiste Gramigni – ma è anche una scelta di cuore. Siamo pratesi da sempre e vogliamo in qualche modo contribuire ad abbellire il centro storico, che ultimamente non sta attraversando un momento felice».

Leonardo Montaleni