
Il Comitato all’attacco: "Negati gli spazi per la raccolta firme"
E’ arrivata ad un punto di stallo la raccolta firme per indire il referendum per il comune unico della Valbisenzio: il comitato promotore annuncia che ha grosse difficoltà a trovare spazi disponibili (è stato tolto il permesso per la raccolta in alcuni luoghi al chiuso usati in precedenza) e, soprattutto su Vernio, la presenza funzionari necessari alla convalida. "Cari Cittadini – scrivono in una nota pubblicata sulla pagina Facebook - siamo giunti poco oltre la metà dei sei mesi previsti per la raccolta firme per l’indizione del referendum sul Comune Unico di Valbisenzio. Desideriamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento ai tanti cittadini che hanno già dato il proprio sostegno a questa importante iniziativa di partecipazione democratica. In questi mesi abbiamo organizzato numerosi incontri ed abbiamo cercato di raggiungere il maggior numero possibile di voi con i nostri punti di raccolta, organizzati alla presenza dei funzionari che garantiscono l’autentica delle firme". "Tuttavia – proseguono - nonostante la determinazione e i numerosi sforzi, ci siamo scontrati con ostacoli non previsti che hanno complicato molto le nostre iniziative: la disponibilità di alcuni spazi ci è stata revocata e la presenza dei funzionari per l’autentica risulta limitata o assente, soprattutto nel Comune di Vernio, rendendo di fatto impossibile il proseguimento della raccolta firme. Nonostante questi ostacoli, continuiamo a credere fermamente in questo progetto e nelle sue potenzialità per migliorare qualità dei servizi e gestione del nostro territorio". L’invito, da parte del comitato – che comunque, nonostante le difficoltà, continuerà ad organizzare raccolte firme negli spazi che ancora non gli sono interdetti, confidando anche in una maggiore disponibilità di autenticatori fra i nuovi consiglieri che usciranno dalle amministrative di giugno – è quello di andare a firmare presso le segreterie dei tre Comuni.
C.I.