Il centrodestra attacca: "Troppe costruzioni"

La campagna elettorale a Montemurlo si infiamma con il candidato di centrodestra Lorenzo Marchi supportato da Matteo Mazzanti di Fratelli d’Italia. Critiche alla gestione attuale per la cementificazione del territorio e la mancanza di attenzione all'ambiente. Focus sull'emergenza alluvione e necessità di tutelare il territorio fragile.

Il centrodestra attacca: "Troppe costruzioni"

Il centrodestra attacca: "Troppe costruzioni"

Si accende anche a Montemurlo la campagna elettorale. A scendere in campo a fianco del candidato di centrodestra, Lorenzo Marchi, è Matteo Mazzanti, capogruppo in consiglio comunale per Fratelli d’Italia e segretario provinciale del partito di Giorgia Meloni. "Calamai è meno apprezzato di quello che vuole far trasparire dai social e dalle immagini pubbliche, rispetto al predecessore Mauro Lorenzini, è stato molto più accentratore ed ha mostrato una scarsa attitudine a delegare funzioni amministrative. Questo lo porterà ad una corsa elettorale con un sostegno meno convinto anche da parte dei suoi", spiega il consigliere. "La giunta guidata da Calamai si è concentrata sulla cementificazione del territorio e sul consumo di suolo" Il collegamento va all’alluvione. "Eventi come quelli del 2 novembre sono tragedie difficili da controllare, ma al contempo mettono in risalto le attenzioni per l’ambiente e le capacità di gestire le emergenze ed a Montemurlo non si è certo avuto la percezione che il meccanismo di Protezione Civile abbia funzionato a dovere, non certo per colpa dei volontari, casomai di chi coordina. Non ho sentito mai un’ammissione di colpa sulla pulizia dei torrenti, sulle manutenzioni, sul sistema di diffusione dell’allerta che non ha raggiunto la popolazione".

Proprio una nuova e approfondita tutela del territorio che ha dimostrato di essere fragile è emerso dall’incontro tra il candidato sindaco del centrodestra Lorenzo Marchi, insieme all’onorevole di FdI Chiara La Porta, e il Comitato civico di Bagnolo per l’alluvione. "Abbiamo rimarcato l’impegno del governo e la necessità di cambiare approccio contro il rischio idrogeologico", spiega Marchi.