I rifiuti dell’alluvione sei mesi dopo: "Situazione davvero pesante . Devono essere rimossi subito"

L’amministrazione fa appello alla Regione: "Alla Briglia, oltre al fango, si è accumulata spazzatura di ogni tipo"

I rifiuti dell’alluvione sei mesi dopo: "Situazione davvero pesante . Devono essere rimossi subito"

I rifiuti dell’alluvione sei mesi dopo: "Situazione davvero pesante . Devono essere rimossi subito"

Meglio ma non benissimo la situazione dei depositi di macerie accumulati dopo l’alluvione di novembre nel territorio vaianese, dove l’amministrazione comunale alcuni giorni fa ha lanciato un appello alla Regione perché il caso venga risolto al più presto. Un appello ascoltato in parte ma che ancora non dà una soluzione in tempi brevi. "Dopo le nostre richieste – spiegano dal Comune – abbiamo saputo che c’è un’ordinanza in preparazione: chiediamo che i tempi siano brevi perché la situazione rischia di diventare assai pesante". Diversi i cumuli di macerie – di diversa tipologia di materiali – che sono rimasti sul territorio da sei mesi e che, vista la loro natura e la loro dimensione – solo davanti alla Usl hanno un volume di 2 mila metri cubi- dovrebbero essere rimossi al più presto.

"C’è n’è uno a La Briglia – aggiungono dal Comune – dove, oltre al fango ci sono residui di ogni tipo, anche scarti tessili. Poi in via dell’Argine, davanti al cimitero e nel parcheggio davanti alla Usl. Sono stati accumulati lì sia materiale di frana che altri tipi di rifiuti, ad esempio quelli ingombranti, che sono stati ritirati solo la settimana scorsa. Il problema è che oltre al materiale derivato dai danni dell’alluvione nel corso di questi mesi sono stati accatastati in queste aree rifiuti di ogni tipo, come se fossero delle isole ecologiche. Il problema quindi è doppio: c’è necessità di liberare gli spazi occupati, come il parcheggio davanti alla Usl anche perché a giorni inizieranno i lavori, e c’è un rischio di tipo sanitario".

A monte, il ritardo da parte della Regione, con cui il Comune di Vaiano a gennaio aveva stretto un accordo, a risolvere il problema della rimozione. "Ci avevano chiesto di vagliare i vari materiali – concludono – ma abbiamo comunicato alla Regione che non avevamo, come Comune, gli strumenti per farlo. Dopo le nostre sollecitazioni ci hanno rassicurato che entro 30 giorni avrebbe provveduto chi di dovere, in questo caso Alia, a vagliare e rimuovere, ma ancora è tutto fermo". Il tema, dopo oltre il lungo periodo intercorso dall’alluvione, è piuttosto caldo, a Vaiano, tanto che pochi giorni fa, proprio davanti ad un cumulo da rimuovere è stato posizionato uno striscione con la scritta "6 mesi, niente di fatto: vergogna".

Claudia Iozzelli