REDAZIONE PRATO

I fondi Pnrr e l’uso futuro "Chiarezza sull’ex Creaf"

FdI: "Caso in commissione controllo regionale". Interrogazione del M5S

Il caso dell’ex Creaf, che non diventerà ospedale di comunità con i fondi del Pnrr, è sbarcato in Regione. Della questione se ne è fatto carico Alessandro Capecchi, consigliere regionale e presidente della Commissione controllo. "Dalle parole, che leggiamo dalla stampa, del direttore generale dell’Asl Centro, Paolo Morello Marchese, emerge che c’è stato un notevole ritardo nel passaggio della proprietà dell’immobile dell’ex Creaf da Sviluppo Toscana all’Asl - afferma - Già nei giorni scorsi in Commissione controllo abbiamo condiviso con i commissari la necessità di fare un approfondimento". Approfondimento che la Commissione controllo della Regione intende fare con degli audit: "Valuteremo se convocare anche il direttore Morello - aggiunge Capecchi - , oltre ai vertici di Sviluppo Toscana". Il consigliere di Fratelli d’Italia non sottovaluta neppure un altro aspetto, "quello del cambio di destinazione, perché si passa da una funzione che doveva essere di tipo direzionale (per la quale sono stati spesi molto soldi) ad una funzione sanitaria (per la quale serviranno ulteriori lavori)". Capecchi vuole chiarezza perché "si capisce oggi che ai sensi della legge ex articolo 20 (edilizia sanitaria) si spenderanno ulteriori 5 milioni". Maggiore trasparenza "non solo sui soldi spesi, ma anche su quelli che si intende spendere e sulla funzione dell’ex Creaf". Infine Capecchi chiude con un riferimento ai trascorsi dell’immobile: "Non possiamo dimenticare le polemiche che si sono susseguite negli anni con l’ex Creaf rimasto un’enorme scatola vuota, decine di migliaia di metri quadrati per i quali erano stati spesi 30 milioni di soldi pubblici, e che poi Sviluppo Toscana ha acquistato per 5,7 milioni - afferma -. Un immobile concepito come location per un centro di ricerca, mai realizzato a fronte dei tanti soldi spesi dai contribuenti".

Si è mosso anche il Movimento 5 Stelle che ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere spiegazioni sul caso che vede a rischio i fondi Pnrr collegati alla realizzazione dell’ospedale di comunità nell’ex Creaf. "Per il Pegaso 2 - afferma la presidente del gruppo Irene Galletti - il presidente della Regione Eugenio Giani aveva annunciato un futuro come ospedale di comunità che abbiamo scoperto che per adesso non si farà per una serie di rallentamenti nell’iter di cessione dell’immobile in comodato dalla Regione all’azienda. Rallentamenti che, allungando i tempi, non permetterebbero più di rispettare la prima scadenza, dettata dall’accordo Stato-Regioni per i finanziamenti Pnrr". Per Galletti è "deplorevole che a livello politico ancora nessuno si sia assunto le responsabilità di questo ritardo e delle conseguenze negative che ne derivano per la sanità toscana e i cittadini pratesi". Giani da parte sua ha ribattuto che "si farà solo che servirà più tempo". Sul tema intervengono i consiglieri comunali M5S di Prato Silvia La Vita e Carmine Maioriello: "Continua il fallimento politico legato al Creaf, monumento per eccellenza degli sprechi e dell’inefficienza del governo del Pd. Prato merita di sapere che fine farà quell’immenso contenitore vuoto, dopo che nessuno si è scusato con la città per gli oltre 23 milioni di euro nostri buttati via".