I centristi al Pd: "Scopre adesso i riformisti?"

Il Pd di Prato apre a una coalizione riformista, ma i centristi rimandano al secondo turno per eventuali alleanze. Resta aperto il dialogo con tutte le forze politiche locali.

I centristi al Pd: "Scopre adesso i riformisti?"

I centristi al Pd: "Scopre adesso i riformisti?"

Il Pd apre, i centristi chiudono, almeno per ora. Veronica Versace Scopelliti (Italia Viva), Stefano Micheloni (Azione), Paolo Noci (Psi) e Giovanni Luchetti (Libdem) mandano nun messaggio chiaro ai dem: "Con le candidature a sindaco già definite e presentate agli elettori – a parte la sua – il Pd scopre improvvisamente la necessità di un’anima riformista. Il suo segretario Biagioni, infatti, ha spiegato in questi giorni che il Pd sta lavorando ad una coalizione larga ‘aperta alle forze riformiste e moderate’ oltre a quelle alla sua sinistra (ma Biagioni guarda anche alle liste civiche, non solo ai partiti, ndr). In più c’è un dialogo con i campioni europei del populismo a 5 stelle. Difficile dire a quali forze riformiste si riferisca dal momento che l’ultimo incontro con la nostra coalizione, formata da Italia Viva, Azione, Psi e Libdem – che nel frattempo ha ufficializzato una propria lista autonoma ‘Prato merita’, un proprio candidato sindaco, Mario Daneri, e un proprio programma elettorale – non ha notizie di tale interesse dal lontano 29 dicembre dello scorso anno. Risale a quel giorno del 2023, infatti, l’ultimo incontro fra la coalizione riformista e liberaldemocratica e il Pd, rappresentato nell’occasione dal segretario Biagioni e dal sindaco Biffoni".

Da allora, sottolineano i centristi, "non si sono avuti più contatti forse perché il Pd è stato comprensibilmente indaffarato nella risoluzione di questioni interne e nella ricerca di un candidato sindaco, che ancora continua. Noi nel frattempo abbiamo percorso un bel tratto di strada. Restiamo aperti al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche di Prato e la campagna elettorale presenterà diverse occasioni per averlo. Per ogni interlocuzione che preveda alleanze, rimandiamo l’appuntamento al secondo turno di voto".

bl