La verità fatica a venire a galla e la morte della povera Luana D’Orazio, 22 anni, stritolata dall’orditoio a cui era addetta, resta avvolta nel mistero. Gli inquirenti preferiscono non far trapelare nulla sulla perizia depositata dal consulente del pm, l’ingegner Carlo Gini. Relazione che dovrebbe chiarire le cause che hanno portato alla morte della ragazza nell’Orditura srl di via Garigliano a Montemurlo ma che "lascia molte perplessità", come hanno detto i legali (Alberto Rocca, Barbara Mercuri, Gabriele Capetta) dei due indagati principali, la titolare Luana Coppini e il marito Daniele Faggi.
"Serviranno alcuni giorni per leggere con attenzione la perizia – fanno sapere gli avvocati – ma al momento si può dire che non si comprendono alcuni aspetti che destano perplessità".
Si profila una guerra di perizie.