
Nonostante l’assenza di premi all’ultimo Festival di Cannes, il nuovo film diretto da Marco Bellocchio, "Rapito", sta davvero conquistando gli spettatori e la critica. E siamo dunque alla seconda settimana di programmazione anche al cinema Eden (spettacoli 1618.3021). Una storia che il maestro del cinema prossimo agli 84 anni portati splendidamente, ha inseguito per anni, quella del piccolo Edgardo Mortara. Dopo la rinuncia di Steven Spielberg e Julian Schnabel, Bellocchio ha ripreso in mano il progetto realizzando uno dei suoi film più belli. Nella metà dell’800 a Bologna vive la famiglia Mortara. I soldati di papa Pio IX strappano Edgardo ai genitori ebrei affinché sia allevato come cattolico. Una storia drammatica che diventa potente grazie al talento di Bellocchio. Con un cast di grandi attori come Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Paolo Pierobon, Filippo Timi, il regista parmense realizza uno splendido affresco di quell’Italia alla vigilia della breccia di porta Pia. Ma quello che più colpisce di questo film, è la calligrafia scelta da Bellocchio. Uno stile accattivante e moderno, un gioco di montaggio che finisce per conferire alla storia del piccolo Mortara, la capacità di emozionare senza cadere nel patetico. E quando nel cinema ci sono i bambini il rischio è sempre dietro l’angolo. Sempre all’Eden "La sirenetta", versione live del celebre cartone animato che alla sua uscita nelle sale nel 1990 infranse ogni record d’incasso, diretta da Rob Marshall, lo stesso di "Chicago" e "Memorie di una geisha" (ore 1618.3021). Infine "Campioni" (ore 1618.1521) di Bobby Farrelly che una volta girava i film insieme al fratello Peter (Tutti pazzi per Mary). Protagonista del film è un ex allenatore di basket che si ritroverà a gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive.
Il Pecci propone Pacifiction. "Un mondo sommerso" (oggi alle 20.45) con Benoit Magimel, star in Francia. Gli altri film di oggi sono "Le margheritine" (16.30) e "Il respiro della foresta" ( 21.30). Al Terminale "Spoiler alert" (oggi 18.4521.15), una lunga storia d’amore tra Michael e Kit.
Federico Berti