
Il ritorno a scuola per gli studenti del liceo artistico Umberto Brunelleschi di Montemurlo è stato ancora più difficile, segnato dall’assenza di Mila Montagni, 55 anni, professoressa di lettere uccisa dal Covid durante la pausa natalizia. Ieri la preside Maria Grazia Ciambellotti ha incontrato gli alunni della 5E, la classe che Montagni avrebbe dovuto accompagnare quest’anno alla maturità. Gli studenti colpiti nel profondo dall’assenza della loro ‘amata prof’, hanno scritto una lettera per ricordarla, un ultimo saluto, accompagnato da un disegno che ritrae Mila Montagni mentre insegna realizzato da Antonio Federico, docente di grafica al liceo Brunelleschi e collega dell’insegante scomparsa. ‘Carissima professoressa, abbiamo deciso di dedicarle questa lettera per farle capire quanto lei sia stata importante per tutti noi’, si legge nella lettera pubblicata sui canali social della scuola che in pochi minuti ha raggiunto centinaia di like. ‘La ricorderemo per tutto ciò che, grazie alla sua passione per la cultura, è riuscita a trasmetterci. E’ riuscita a farci capire che si vive intensamente solo vivendo attimo per attimo ogni istante. Resteranno con noi i suoi racconti di vita vissuta o le battute che ci regalava per tirarci su il morale quando ci vedeva stanchi e demotivati. Lei ha guadagnato la nostra totale fiducia, rispetto e stima che la collocano al primo posto nei valori di un insegnate’. Mila Montagni, aveva scelto di fare l’insegnante, la sua vera passione dopo aver lavorato come giornalista per la redazione di Prato de La Nazione. ‘Che dire, la stiamo ricordando con un pianto che non finirà, siamo qui uno vicini all’altro come piaceva a lei. Il nostro non vuol essere un addio ma un arrivederci, uno dei tanti di fine lezione’.
I ragazzi ricordano poi le ore trascorse insieme alla professoressa a leggere Dante e Leopardi, tra gli autori preferiti da Montagni: ‘Per noi non è stata solo una grandissima professoressa, ma un’insegnante di vita comprensiva ed affettuosa come una seconda mamma che dà ai propri figli il buon esempio. Siamo orgogliosi di aver fatto parte di un piccolo spazio nella sua vita’. La lettera firmata da tutti gli alunni della 5E è stata letta ieri mattina in classe.
Silvia Bini