REDAZIONE PRATO

"Giornale, carte e gli amici al bar E’ tutto più bello"

Soddisfazione dopo l’ultima ordinanza regionale. "Quotidiani e momenti insieme: ora i circoli vivono".

"Comprare il giornale e leggerlo in negozio fra un taglio di capelli e l’altro per noi era una tradizione che andava avanti da 45 anni. In questo periodo di post lockdown è probabilmente la cosa che più ci è mancata. Appena la Regione ci ha dato la possibilità di tornare a comprarlo per tenerlo in negozio siamo subito andati in edicola ad acquistare una copia de La Nazione". Come racconta Urbano Rogai, parrucchiere di piazza Ciardi, è un progressivo ritorno alla normalità quello che si respira nei pubblici esercizi, nei bar e nei circoli dopo l’ordinanza della Regione Toscana che consente agli esercenti di mettere di nuovo a disposizione della clientela giornali, riviste e depliant. Un via libera che si affianca alla possibilità di poter tornare a giocare a carte, ma anche di ballare all’aperto fra congiunti. "C’era grandissima attesa fra tutti i soci – racconta Renzo Fusi del circolo Quinto Martini di Maliseti – Dopo lo stop al gioco delle carte e alla lettura dei quotidiani la vita nei circoli era stata stravolta. Soprattutto i più anziani avevano perso alcuni dei momenti di riferimento delle loro giornate per trascorrere interi pomeriggi in compagnia. Ora invece si torna alla normalità, sempre rispettando le regole, ma potendo vivere momenti di aggregazione".

A raccontare le difficoltà di queste settimane all’interno dei circoli è anche Daniela Apostolico: "Sono stati mesi duri – spiega – All’inizio c’erano poche persone. Purtroppo c’erano troppi divieti e le persone avevano anche un po’ di timore a uscire di casa. Poi la situazione è migliorata, ma restavano pur sempre pomeriggi insoliti perché tutti gli anziani del circolo chiedevano di poter tornare a giocare a carte. Adesso per fortuna tutto è rientrato e si potrà recuperare la vecchia quotidianità".

Lo stato d’animo di disappunto per via delle restrizioni da coronavirus è diffuso fra tutti i frequentatori del circolo: "Siamo stati male – racconta Antonio Matassa – Volevamo giocare a carte per passare il tempo ma non si poteva. Passavamo interi pomeriggi a giocare a coppie a ramino e scopa. Ora fortunatamente possiamo tornare a farci una bella partita, anche se ancora molti non si vedono al circolo perché hanno un po’ di paura del contagio".

Le riviste e i giornali sono tornati quindi negli esercizi pubblici. Tanti bar già da ieri mattina hanno ricominciato ad acquistare i quotidiani: "Noi abbiamo sempre avuto La Nazione – racconta Filippo Coppini del Caffè Serraglio – E’ un servizio in più che mettiamo a disposizione della clientela e che è sempre molto richiesto". Nei circoli sono ripartiti anche i balli, come racconta Giovanni Mosca, presidente del circolo Quinto Martini di Maliseti: "Finalmente si può tornare a ballare in coppia anche fra congiunti – conclude – E la pizzeria sta tornando ai consueti livelli di prenotazioni e frequentazioni. La casa del popolo è un luogo di aggregazione e di socialità: chi resterà a casa, invece di andare in vacanza, sa di poter contare su di noi".

Stefano De Biase