Anche Gida verso la Multiutility. Quasi 50 milioni di investimenti

Prato volta pagina: Alia sta per incorporare la società di depurazione delle acque

I vertici del Comune di Prato, di Alia Multiutility, di Gida e di Confindustria Toscana Nord alla presentazione dell’accordoIl depuratore di Baciacavallo

I vertici del Comune di Prato, di Alia Multiutility, di Gida e di Confindustria Toscana Nord alla presentazione dell’accordoIl depuratore di Baciacavallo

Prato, 23 aprile 2024 – Più di 40 anni fa gli industriali del distretto tessile pratese insieme al Comune di Prato ebbero la lungimiranza di unire le forze. Questo, per dare una risposta concreta alle esigenze della depurazione delle acque per abbattere l’inquinamento e creare un ciclo virtuoso. Oggi un nuovo passaggio epocale per Gida – la società di gestione di depurazione e riciclo delle acque civili e industriali partecipata dal Comune di Prato e Confindustria Toscana Nord – che si appresta a entrare sotto il controllo della Multiutility toscana nata dalla fusione fra Alia, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana.

L’obiettivo dell’operazione è rafforzare investimenti e posizione sul mercato dei servizi: nei prossimi 5 anni sono previsti 30 milioni di euro di investimenti per depurazione e fognature, nell’ambito dei 43 milioni previsti dall’Autorità Idrica Toscana per l’area pratese. Ulteriori 18 milioni in campo per sviluppare l’acquedotto industriale attualmente esistente verso le industrie della Valbisenzio. Grazie alle spalle larghe della Multiutility, tra gli obiettivi di lungo periodo (2033), potranno essere valutati ulteriori investimenti per circa 150 milioni di euro.

"Il futuro di Gida è per la nostra associazione una priorità assoluta – dichiara il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini –. Per l’industria pratese la gestione della risorsa acqua, il processo di depurazione, il riuso attraverso l’acquedotto industriale sono temi centrali". A dare il via all’operazione è stato il voto in consiglio comunale che ha autorizzato la cessione delle quote di Gida ad Alia: il Comune di Prato, che a oggi detiene il 46,92% del capitale sociale, ha sottoscritto l’aumento di capitale tramite il conferimento in natura delle azioni di Gida ad Alia Spa, che già possiede l’8% delle azioni. Un secondo accordo servirà per cedere il restante 45,08% da parte di Confindustria Toscana Nord, consentendo alla Multiutility di diventare proprietaria degli impianti. "Il distretto si è evoluto e la depurazione delle acque industriali non è più l’attività prevalente – precisa il presidente di Gida, Alessandro Brogi –. Per questo il passaggio dei processi di depurazione sotto il controllo pubblico è un’evoluzione naturale".

L’acquisizione di Gida consentirà ad Alia di rafforzare la propria presenza nel settore idrico: "La previsione è di investire fortemente sull’azienda – dice il vicepresidente di Alia Multiutility, Nicola Ciolini -. Nei prossimi 5 anni sono previsti almeno 30 milioni di investimenti. In questi interventi rientrano, per esempio, la copertura delle vasche di depurazione e l’adeguamento di alcuni processi depurativi di Baciacavallo, il miglioramento dell’impianto del Calice e la realizzazione di alcuni tratti di fognatura industriale nella Val di Bisenzio".