Precipita con l'aliante, Giacomo di Napoli morto a 20 anni

Il ragazzo, originario di Prato, si era appena lanciato dall’aereo quando ha perso il controllo del velivolo. Indaga la Procura

Giacomo Di Napoli, morto a 20 anni

Giacomo Di Napoli, morto a 20 anni

Prato, 12 luglio 2022 - Ha perso la vita mentre si accingeva a sorvolare una delle zone più suggestive dove volare, a cavallo tra Umbria e Lazio, l’altopiano dell’Alfina che separa il lago di Bolsena dalla campagna orvietana. Giacomo Di Napoli, il "nuotatore volante" come era soprannominato, appena 20 anni, originario di Prato ma residente ad Agliana, appassionato di volo acrobatico, si è schiantato al suolo con il proprio aliante pochi istanti dopo aver iniziato a volteggiare nel cielo di Castel Viscardo, in provincia di Terni. Il suo ultimo volo, quello che non gli ha lasciato scampo.

Il tragico incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri quando Giacomo era alla guida del suo aliante senza motore. La dinamica dei fatti è stata ricostruita nella sua semplice tragicità dai carabinieri che sono giunti sul posto insieme a una squadra dei vigili del fuoco.

Il ragazzo, molto esperto nel volo acrobatico e campione pluripremiato , si stava allenando in vista di una competizione internazionale, i mondiali a Parigi in agosto. Guidava un aliante che era stato appena sganciato da un aereo che lo trainava, decollato dall’aviosuperficie dell’Alfina. Stando alle testimonianze di chi ha assistito alla tragedia e dello stesso pilota dell’aereo, l’aliante una volta in quota era stato sganciato dall’aereo, ma senza riuscire mai a essere sospinto in volo dalle correnti d’aria. Di Napoli avrebbe avuto solamente il tempo di compiere alcune manovre, probabilmente alla ricerca del vento adeguato per sostenere il volo del leggerissimo velivolo, quando in realtà ha cominciato a precipitare nel vuoto.

L’aliante è caduto in un campo di grano che si trova vicino alla cava di Castel Viscardo dove i primi soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita del giovane pilota. La magistratura di Terni disporrà una perizia sull’aliante per cercare di risalire alle cause dell’incidente che potrebbe essere stato causato semplicemente dalla mancanza di vento, quello che nel gergo si definisce "vuoto d’aria" o dalla sua debolissima forza in una giornata particolarmente afosa come quella di ieri. Aereo, velivolo e salma sono stati sottoposti a sequestro per gli accertamenti tecnici.

Giacomo Di Napoli era pilota acrobatico da quando era molto giovane. Faceva parte del dell’Aeroclub Volovelistico Toscano con il quale era riuscito a ottenere importanti successi. Diplomato al liceo artistico Petrocchi di Pistoia un anno in anticipo, frequentava il secondo anno di Psicologia dello Sport. Aveva chiuso l’attività agonistica 2021 proprio nei cieli umbri dove aveva vinto, con una ottima prestazione, il XV campionato italiano categoria intermedia e volo artistico "Trofeo L. Ambrogetti" di Acrobazia in Aliante. A 17 anni aveva già conquistato il titolo di vicecampione italiano. Oltre a essere un pilota di aereo e un elicotterista sportivo presso l’Aeroclub Asd "I Pinguini" Santonuovo, era anche un nuotatore agonista della società Cogis di Pistoia, da qui il soprannome di "nuotatore-volante". Una vita dedicata allo sport tanto che nel 2019 fu premiato dal Coni come eccellenza spo rtiva del territorio. "Un ragazzo eccezionale, affettuoso, buono – lo ricorda Antonio Mimmo Buoncristiani, 73 anni, fra i suoi primi istruttori ai Pinguini – Lo consoco da quando aveva 14 anni. Era figlio unico e aveva una splendida famiglia. Non posso ancora credere a quello che è successo. E’ una tragedia".