SILVIA BINI
Cronaca

Gatti chiusi in un sacco. Salvati da un giovane

Hanno rischiato di morire, stritolati tra le lame di un aratro, i due gattini salvati in extremis in un’oliveta vicino...

Due gattini sono stati chiusi in un sacco della spazzatura e gettati in un campo sotto la Rocca A salvarli è stato un giovane contandino

Due gattini sono stati chiusi in un sacco della spazzatura e gettati in un campo sotto la Rocca A salvarli è stato un giovane contandino

Hanno rischiato di morire, stritolati tra le lame di un aratro, i due gattini salvati in extremis in un’oliveta vicino alla Rocca di Montemurlo. Un giovane contadino mentre stava lavorando la terra, ha notato qualcosa di insolito. Si è accorto infatti che l’aratro aveva agganciato un sacco nero, di quelli usati per l’immondizia, da cui è spuntata una piccola palla di pelo bianco. Il ragazzo ha fermato immediatamente il trattore e, con sorpresa, ha scoperto un gattino di poco più di un mese, spaventato e affannato. La sua meraviglia è aumentata quando ha realizzato che nel sacco c’era un altro gattino, un tigratino, anch’esso intrappolato nella plastica sotto il sole cocente di agosto. Chi ha compiuto questo gesto barbaro aveva già condannato gli animali a una morte crudele. Solo la fortuna e la sensibilità del giovane hanno evitato una tragedia, salvando i due cuccioli da un’orribile fine. Il giovane ha subito contattato le volontarie di ’Amici di Barone’, associazione che collabora con il Comune di Montemurlo, si occupa di tutela degli animali e della gestione di cinque colonie feline: "Sono arrivata all’oliveta in pochi minuti ed ho trovato i gattini in condizioni critiche con affanno respiratorio, febbre alta e congiuntivite - racconta Tuna Sechi, una volontaria dell’associazione -. Ho quindi portato i due cuccioli alla clinica veterinaria Galilei Pazzaglia di Prato, struttura convenzionata con Sos animali e con le colonie feline censite. Ora i gattini sono in stallo da una volontaria che si sta occupando della loro alimentazione in attesa della piena ripresa. Poi saranno pronti per essere adottati da una famiglia che li ami e li faccia vivere felici".