Fotoreporter aggrediti al funerale di Vigilanti

Via lo smartphone, poi un pugno in faccia. Aggressori identificati dai carabinieri. La solidarietà dell’Ordine dei giornalisti

Il funerale di Vigilanti (foto Germogli)

Il funerale di Vigilanti (foto Germogli)

Vicchio (Firenze), 12 gennaio 2024 – Due fotoreporter de La Nazione, Riccardo e Tommaso Germogli, sono stati aggrediti al funerale di Giampiero Vigilanti, il 93enne legionario di Prato (ma nativo di Vicchio) scomparso nei giorni scorsi e noto alle cronache per essere stato più volte coinvolto nelle inchieste sul Mostro di Firenze

Oltre alle offese e alle minacce, al più giovane dei due fotoreporter – padre e figlio – è stato strappato di mano lo smartphone, poi è stato colpito con un pugno alla tempia. Medicato in ospedale, gli sono stati refertati 5 giorni di prognosi. Gli aggressori sono stati identificati dai carabinieri.

“Ai due colleghi va la vicinanza e la solidarietà del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, dell’Assostampa e del Gruppo Foto e Videoreporter - ha commentato Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana - Non è più possibile tollerare episodi di violenza nei confronti di operatori dell’informazione intenti a documentare episodi di cronaca, nel rispetto dei soggetti coinvolti e dei criteri della deontologia professionale. Il diritto di informare è sancito dalla Costituzione”.

Solidarietà anche dal comitato di redazione de La Nazione, a nome di tutto il corpo redazionale. “Il comitato di redazione de La Nazione – si legge in una nota – ritenendo che nessuna tensione emotiva possa giustificare atti di violenza, condanna l’aggressione nei confronti di un operatore dell’informazione che non aveva altra colpa se non quella di svolgere il proprio lavoro su un evento indiscutibilmente legato alla cronaca e abbraccia il collega, al quale augura una pronta guarigione”.