Fermo amministrativo fantasma

Il confine labile tra il detto e non detto. È quello che succede quando scatta un fermo amministrativo fiscale che colpisce solitamente un veicolo che si ha intestato. Il fermo scatta, ma la persona interessata non riceve nessuna comunicazione. Scatta e basta. Con tutti i pericoli che ne conseguono. Il fermo amministrativo è un atto con

il quale le amministrazioni

o gli enti competenti come ad esempio Comuni, Regioni, Agenzia delle Entrate, tramite i concessionari della riscossione, bloccano un bene mobile del debitore, con lo scopo di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi. Spesso è una misura che viene applicata per il mancato pagamento del bollo auto non pagato, ma anche per multe relative ad infrazioni al codice della strada. L’unica comunicazione che riceve l’intestatario del veicolo è una notifica di mancato pagamento, ma nel momento in cui scatta effettivamente il fermo non c’è nessun obbligo di avviso ed è qui l’inganno. È un po’ come per le notifiche degli atti giudiziari, in cui non è necessaria una controprova che l’intestatario l’abbia realmente ricevuta. Con la conseguenza che sanzioni anche minime, lievitano fino a cifre dieci volte più alte. Nel caso del fermo fiscale ancora peggio perché il veicolo non può circolare. E a rimetterci sono i cittadini, spesso ignari.